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Cronaca Loredana Monda 28 maggio 2010 19:10 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
MARIGLIANO - In mattinata nuovo blitz dei carabinieri della stazione di Marigliano agli ordini del maresciallo Raffaele Di Donato, eseguita un’altra ordinanza di custodia cautelare per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. In manette un altro uomo definito dagli inquirenti affiliato al clan “Castaldo”.
A conclusione di un’attività investigativa, che è stata coordinata dalla Compagnia di Castello di Cisterna del Capitano Orazio Ianniello, i militari dell’Arma hanno localizzato ed hanno arrestato Raffaele Aurelio, 21 anni, di Marigliano. I carabinieri gli hanno notificato un provvedimento che è stato emesso, il 24 maggio scorso, dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, essendo stato considerato responsabile di concorso in una tentata estorsione aggravata, avendo commesso i fatti avvalendosi del vincolo associativo ed al fine di agevolare l’associazione camorristica di riferimento.
Durante indagini, svolte anche con ricorso a mezzi tecnici, i militari dell’Arma hanno accertato, che l’uomo - dal 31 gennaio al 5 febbraio - con reiterate minacce, aveva tentato di farsi consegnare dal titolare cinquantottenne di una società edile la somma di 5.000 euro, prospettandogli che solo così, “mettendosi a posto”, avrebbe potuto tranquillamente proseguire la sua attività.
Contestualmente è stato, invece, denunciato in stato di libertà per favoreggiamento personale un quarantaduenne mariglianese, proprietario dell’abitazione dove si era nascosto Aurelio, che dopo l‘arresto è finito in carcere a Poggioreale. Ricordiamo che la notte precedente all’arresto del ventunenne per gli stessi fatti era finito in carcere un altro uomo residente a Brusciano.
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