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Cronaca Loredana Monda 13 aprile 2010 21:56 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
BOSCOREALE - Ha rapinato una casalinga, presto identificato è stato sottoposto ad un fermo d’indiziato di delitto. In carcere, con le accuse di rapina aggravata e di resistenza a pubblica ufficiale, questa volta, è finito il trentasettenne napoletano Rosario Gargiulo. L’uomo, in sella ad motorino, ha avvicinato una sessantatreenne sottraendole, con violenza, la borsa contenente il portafoglio con pochi euro ed effetti personali.
Per un puro caso, alla scena ha assistito un maresciallo dei carabinieri, effettivo al Comando Legione Campania ma in quel momento libero dal servizio, che è immediatamente intervenuto. Il trentasettenne gli ha opposto, però, resistenza, riuscendo a farsi alla fuga. Il militare ha avuto, comunque, tutto il tempo necessario a raccogliere elementi che potessero condurre ad una rapida identificazione, puntualmente arrivata.
In particolare, il numero di targa del motociclo usato per la rapina è stato particolarmente utile all’esponente della Benemerita, che, con alcuni colleghi, si è presentato a casa del trentasettenne nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, sottoponendo al fermo.
Nella medesima circostanza, i carabinieri hanno denunciato la convivente quarantunenne dell’uomo, con l’accusa di simulazione di reato, poiché, nel tentativo di coprirlo, aveva denunciato il furto del ciclomotore, mai verificatosi.
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