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Cronaca Loredana Monda 16 dicembre 2009 23:43 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
CASTELLO DI CISTERNA – Anche quest’anno, con l’approssimarsi delle festività natalizie, i carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna del Colonnello Antonio Jannece, promuovono, nell’ambito della porzione di Provincia di Napoli di loro competenza, servizi per il contrasto alla vendita illegale di artifizi pirotecnici. La prima tornata di accertamenti si è chiusa con l’arresto di 3 persone e la denuncia di altre 8, tutte ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione illegale di materiale esplodente pronto per essere immesso in commercio o di vendita di ordigni artigianali di genere proibito.
Sono stati già sequestrati complessivamente 1.835 kg di materiale e ben 2.312 ordigni esplosivi artigianali (del peso di ulteriori 450 kg). Nel dettaglio, possiamo dire che, i militari dell’Arma della Compagnia di Nola hanno proceduto all’arresto di una persona che deteneva illegalmente nella sua vettura più di 200 kg. di materiale esplodente, tra cui 66 ordigni artigianali del peso di 60 grammi l’uno. I carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno, invece, deferito alla magistratura 5 persone che detenevano per la commercializzazione 275 kg. di materiale esplodente.
Nel corso di una perquisizione condotta in una tabaccheria sono stati rinvenuti - nascosti in un cassetto - due ordigni comunemente chiamati “cipolle” del peso di circa 60 grammi l’uno. I carabinieri della Compagnia di Casoria hanno, infine, arrestato 2 persone e ne hanno denunciato altre 3, per la detenzione di oltre 1.300 kg. di materiale esplodente. In una delle abitazioni perquisite sono stati rinvenuti, pronti per la vendita, ben 2.300 ordigni artigianali di tipo proibito.
Ma accanto alle operazioni straordinarie, intensificate sulla scorta dell’avvento delle festività natalizie, sono proseguite quelle di natura ordinaria, che si sono chiuse con 5 denuncie e per omessa autorizzazione allo scarico di acque reflue e 1 arresto per violazione della Legge sulla droga. A Brusciano, infatti, nel corso di un servizio per il controllo e per la sicurezza sui luoghi di lavoro, i carabinieri della locale stazione coadiuvati da personale dell’Asl Na4 hanno deferito i titolari di 5 negozi di parrucchieri del luogo, tutti ritenuti responsabili, per l’appunto, di omessa autorizzazione allo scarico di acque reflue. Gli esercizi, fatti oggetto di accertamenti, sono stati chiusi.
Ad Acerra, invece, i militari dell’Arma della caserma cittadina hanno arrestato Carlo Tortora di 18 anni, per detenzione e per spaccio di stupefacenti. Durante attività di osservazione, di pedinamento e di controllo a distanza, il ragazzo è stato notato mentre vendeva droga ad un acquirente. Bloccato, il diciottenne è stato perquisito e trovato con 8 grammi di marijuana e con 300 euro, che sono stati considerati provento dell’attività illecita. Il ragazzo è stato, così, tradotto a Poggioreale.
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