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Cronaca Loredana Monda 10 ottobre 2009 14:30 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
NOLA - Tolleranza zero contro l’immigrazione clandestina e contro i reati ambientali, fioccano gli arresti e le denuncie dei carabinieri della Compagnia di Nola al comando del Capitano Andrea Massari. Nella mattinata dell’9 ottobre, con un blitz in un’abitazione di Palma Campania, i militari dell’Arma hanno stretto le manette ai polsi di due persone e ne hanno deferito alla magistratura altre tre.
Per tutte l’accusa formulata è, per l’appunto, di violazione della legge sull’immigrazione. Gli arrestati sono due cittadini del Bangladesh di ventotto anni, precedentemente raggiunti da decreti di espulsione dal territorio dello Stato che erano stati emessi dal Questore di Napoli che non erano stati ottemperati. I denunciati sono due cittadini del Bangladesh di venticinque e di ventotto anni, nonché una donna rumena di ventisette anni, che non avevano documenti di identificazione e che sono stati portati in Questura a Napoli per l’avvio delle procedure di espulsione dal territorio dello Stato. Ma non finisce qui. A San Gennaro Vesuviano, i carabinieri non hanno risparmiato energie nelle ultime quarantotto ore.
Nel pomeriggio dell’8 ottobre hanno, infatti, arrestato altre tre persone ritenute responsabili, invece, di sversamento illecito di rifiuti: si tratta di tre rumeni di trentotto, di trentacinque e di ventiquattro anni, che in violazione della Legge 210/2008 sono stati sorpresi a bordo di un autocarro Fiat, con il quale, in assenza di specifiche autorizzazioni, trasportavano rifiuti speciali e pericolosi. Sul mezzo c’erano, infatti, oltre a materiale plastico e ferroso, c’erano anche elettrodomestici tra cui frigoriferi.
Non del tutto slegati i due servizi. Secondo informazioni raccolte dai carabinieri, soventemente, nell’agro nolano, gli extracomunitari che non sono in regola con le leggi sull’immigrazione sono arruolati, per bassa manovalanza, da alcune organizzazioni criminali, per conto delle quali raccolgono e smaltiscono, abusivamente, anche rifiuti speciali e pericolosi come pneumatici in disuso. Questo significa che avere direttamente tolleranza zero contro l’immigrazione clandestina, implica indirettamente una tolleranza zero anche verso lo smaltimento abusivo dei rifiuti.
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