29/03/2024
(232 utenti online)
Cronaca Loredana Monda 19 giugno 2009 00:10 Circa 5 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - “Avevo sollecitato il mio avversario, Sebastiano Sorrentino, ad un confronto pubblico. Avevo, quindi, letto su un quotidiano che dovevo solo comunicargli “dove” e “quando”. Successivamente, si è defilato”. Esordisce, così, il candidato sindaco del centrodestra Antonio Sodano, all’incontro con gli organi d’informazione che si è tenuto nella tarda mattinata del 18 giugno. “Non era nelle mie intenzioni convocare una conferenza stampa, ma visto che - ha affermato Antonio Sodano - è saltato il faccia a faccia per confrontarmi con il mio avversario su questioni importanti per la città. Ho deciso d’indirla”.
“Sebastiano Sorrentino ha fatto più volte riferimento alla questione dei sottotetti sostenendo d’aver intenzione di risolverla. E’ consigliere regionale. Dovrebbe sapere - ha aggiunto Sodano - che i problemi sono proprio in Regione. Il centrodestra ha presentato degli emendamenti per dare risposte ai cittadini. I provvedimenti non arrivano, però, all’attenzione del Consiglio, ai fini dell’approvazione, per le frizioni interne alla stessa maggioranza”.
Arriva alla questione Gori, rimarcando che gli accordi sono stati sottoscritti dall’amministrazione uscente, di centrosinistra, di cui era parte integrante il Pd. “Non conosco i patti e le condizioni non ufficiali dell’accordo tra l’uscente amministrazione e la Gori. In caso di elezione, sicuramente provvederò a sistemare le cose in maniera tale da consentire un trattamento egualitario degli utenti, Che sia la Gori o qualcun altro a gestire il servizio idrico - integrato non si può consentire che alcuni cittadini abbiano i contatori e altri no, che alcuni paghino a tariffa e altri a quota fissa. Sono necessario, poi, controlli ai contatori, sul funzionamento dei quali ho perplessità”.
Per Antonio Sodano, il suo avversario fa, inoltre, demagogia anche sulla città dei fiori. “Affinchè il polo florovivaistico sia un indotto capace di dare occupazione e sviluppo è necessario che sia favorita una cultura delle coltivazioni. Non può funzionare laddove non si producono fiori e gli appezzamenti di terreno a disposizione sono di piccola estensione. Forse, non ha mai visto la città dei fiori olandese“. Con i limiti che avrebbe senza avere una visione complessiva, per Antonio Sodano, la città dei fiori, al massimo porterebbe vantaggi ai Comuni dell’area oplontina più che ai nostri. Aggiunge: “Si deve tenere conto che tutto ciò che concerne le produzioni “no food” richiede l’uso terreni da coltivare dalle grosse estensioni, che in città non esistono. Non creiamo, quindi, grandi illusioni anche su questo“.
Parla, quindi, del suo più grande sogno, qualora fosse eletto sindaco. “Creare una struttura nell’area mercato, anche per fiere fisse oltre che per quella settimanale, accorciando la filiera agricola. Parlo di spazi realizzati su due livelli, da utilizzare di giorno per mercati di varia natura e nelle altre ore, come parcheggi a vantaggio di strutture per il tempo libero, quali un teatro, da costruire nella stessa zona. I fondi, volendo, si trovano, anche attraverso i project financing”. Ancora afferma: “Resta un mio pallino, inoltre, trattare con l’Ente Autostrade per verificare la possibilità della creazione di un’uscita sul territorio cittadino, all’altezza della Provinciale per Scisciano. Parlo di azioni da concordare nelle minuzie, attraverso l‘azione di un‘amministrazione comunale che sappia farsi carico degli onori, invece d‘aspettarsi solo onori“.
Antonio Sodano afferma che qualora dovesse essere il nuovo sindaco, oltre che per la realizzazione delle opere pubbliche, anche per azioni sociali o di volontariato, sarebbe aperto al confronto e al dialogo con quanti operando in città. Quando gli viene chiesto delle sorti del Verna e del Parco Archeologico risponde che sono una risorsa. Entrambe devono essere recuperate e valorizzate di concerto con le Sovrintendenze. Per il Verna, forse i fondi della 219 sono insufficienti e se ne dovrebbero reperire altri. Il progetto di recupero avviato anni fa è partito, a suo avviso, male: non teneva neanche conto della presenta di amianto. Andrebbe interamente rivisto. Per il polo archeologico, si dovrebbe promuovere un inserimento in un circuito sovra comunale, all’interno dell’area nolana. Due parole poi sulle isole pedonali.
Per Sodano sono il presupposto di una maggiore vivibilità. Devono convincersi i cittadini e i commercianti. Non può continuare ad essere un motivo di vanto entrare nei negozi con l’auto. Esistono i parcheggi e devono essere usati. Addirittura ne andrebbero creati altri.Sul finire della conferenza stampa si arriva alla questione dei mancati apparentamenti e del manifesto del senatore Barbato con il quale si invitano gli elettori del candidato a sindaco Luigi Terracciano a sostenere il centrodestra di Sodano. A quest’ultimo è chiesto se, in caso di vittoria, darebbe visibilità all’AdC con un’un ingresso in Giunta. Sodano risponde che è prematuro parlarne.
Gli elettori che hanno sostenuto prima Terracciano, ora sono liberi. “Non hanno il marchio di un partito. A loro chiedo, quindi, un sostegno. Credo che siano - ha dichiarato - capaci di decidere per conto loro come regolarsi. Quei circa tremila elettori, inutile nasconderlo, possono essere decisivi per me come per il mio avversario. E’ normale, quindi, che si lancino appelli al voto”. Quando gli si fa notare che potrebbe essere tacciato d’incoerenza se lasciasse entrare in giunta l’Alleanza di Centro, dopo le sue dichiarazioni pre elettorali del primo turno, replica: “Il mio obiettivo era dare vita ad una corazzata. Ci sono riuscito”.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti