19/04/2024
(222 utenti online)
Cronaca Loredana Monda 15 giugno 2009 23:57 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - Una conferenza stampa ad otto giorni di distanza dal primo turno delle amministrative 2009, è stata indetta dal candidato sindaco del centrosinistra Sebastiano Sorrentino. Prima del 15 giugno, nessuna volontà di sovraesposizione, per non influenzare le dinamiche caratterizzanti eventuali apparentamenti. Alle ore 12 del 14 giugno sono, però, scaduti: né il centrosinistra, né il centrodestra hanno fatto accordi. In assenza di apparentamenti, la situazione resta, così, invariata. I due candidati sindaco schierano le coalizioni iniziali.
“Non potevamo far entrare altri per togliere qualcosa a chi era dentro dall’inizio e ha espresso fedeltà rispetto alla coalizione di centrosinistra. Sono, comunque, pronto a trattare, ad elezioni archiviate, con qualunque forza politica sia in consiglio comunale. Chi vorrà entrare in maggioranza dopo le elezioni potrà farlo. Sto trattando con tutti”.
Questi i chiarimenti dello stesso Sebastiano Sorrentino. “Abbiamo il dovere di ringraziare i cittadini di Marigliano, che hanno compreso la portata del progetto di Sebastiano Sorrentino e della sua coalizione. Il risultato concede alla coalizione di centrosinistra un consenso significativo. Pensiamo di aver fatto bene nelle scelte per il candidato sindaco e per le forze che compongono lo schieramento. Ora, dobbiamo tramutare ancora un progetto politico - amministrativo in consenso elettorale anche al secondo turno di ballottaggio.
Ogni forza politica della coalizione per ogni decisione ha dato carta bianca al candidato sindaco. Questa credo che sia un punto di forza. Alle altre forze di sinistra, come Rifondazione, facciamo un appello a non far vincere le destre in città, affinchè non governino. Mi convince moltissimo l’idea del mancato apparentamento. I cittadini devo scegliere tra schieramenti fortemente caratterizzati e tra candidati sindaco con la loro storia e la loro esperienza.
Nel caso in cui il centrosinistra non dovesse vincere, credo che il centrodestra, comunque, non governerà a lungo perché avranno un peso quei meccanismi che sono alla base delle scelte che ha operato e dei risultati che ha ottenuto, che andranno ad incastro”.
Ha proseguito Pasquale Beneduce, in rappresentanza di Sinistra e Libertà. “Prima delle elezioni il Popolo delle Libertà affisse un manifesto in cui disse che mai più i cittadini avrebbero visto volti noti. Hanno candidato, poi, tutti quei personaggi che ne condizioneranno le scelte, le cui azioni sono il sintomo del dissenso e l’insoddisfazione dei cittadini. Parlo di uno scontento che il centrodestra aveva pur percepito, ma che, alla fine, non ha avuto un peso”.
Questo ha rimarcato, invece, Michele Nappi, in rappresentanza della civica “Rilanciamo Marigliano", che, senza mezzi termini, ha pure aggiunto: “Noi abbiamo un sindaco totalmente autonomo. Ritengo, invece, che ci sia dall’altra parte un sindaco non autonomo. Penso che la città meriti un sindaco che, di mattina, non vada a prendere ordini a Via Sant’Antonio. D’altra parte, se una mattina dovesse trovare chiuso, cosa farebbe?”.
Arriva, quindi, un nuovo intervento di Sebastiano Sorrentino che afferma: “Ho deciso di candidarmi perché, negli anni scorsi, la città non ha avuto amministrazioni stabili. Si diceva che dovesse avere, ora, un sindaco politico. Mi sono candidato, dunque, raccogliendo l’invito di quanti hanno sollecitato la mia discesa in campo”. Sebastiano Sorrentino ha precisato che dopo le elezioni parola d’ordine dovrà essere allargare la maggioranza, guardando anche a chi non ha una rappresentanza in consiglio comunale. Il consenso allargato e il dialogo possono agevolare la tenuta e la lunga durata di una maggioranza.
Ha chiarito, a questo punto, che non teme il faccia a faccia con Antonio Sodano, ma che non ne accetterà. “Sono abituato a stare tra la gente e credo che, dati i tempi brevi, sia il caso di fare solo campagna elettorale. Per i cittadini non sono necessarie le presentazioni dei due candidati sindaco”. Chiarito, comunque, che se confronto ci fosse stato, sarebbe stato incentrato, per il centrosinistra, sul programma, non sulle risse verbali. Con riferimento agli apparentamenti non fatti, un passaggio sul finire della conferenza stampa. “Se si doveva arginare Sebastiano Sorrentino si doveva fare prima , non ora”.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti