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Cronaca Loredana Monda 04 giugno 2009 12:39 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - A pochi giorni della chiusura della campagna elettorale anche l’Italia dei Valori, che sostiene il candidato sindaco Sebastiano Sorrentino, cala gli assi. Arrivato in città, quindi, l’indiscusso leader nazionale Antonio Di Pietro, che non perde l’occasione per attaccare il premier Silvio Berlusconi. ''Il Presidente del Consiglio non e' degno del Paese che vuole rappresentare perché offende le istituzioni e la morale''.
Tuona l’ex magistrato del pool di Mani Pulite. ''Noi dell'Italia dei Valori riteniamo - ha aggiunto - che non possiamo affidare la lotta all'evasione fiscale a un evasore fiscale che corrompe i testimoni, per non far sapere, non delle marachelle, ma dei reati che ha commesso''. Antonio Di Pietro ha ricordato, quindi, che l'Idv contesta al Governo Berlusconi anche la politica giudiziaria: “Non perché riteniamo di essere giustizialisti - ha spiegato - ma perché senza certezza del diritto si cerca solo di arruolare chi viola la legge”. Si sofferma, a questo punto, sull’atteggiamento di Berlusconi rispetto al Mezzogiorno affermando: “Sta depauperando i fondi per le aree sottosviluppate, le uniche risorse certe che potevano dare riscatto al Sud. I fondi sono stati usati per venire incontro, mi verrebbe da dire alla classe capitalista, ma non voglio essere accusato di essere comunista.
Da esponente liberale credo nel capitale e nell'impresa, ma che siano pulite e trasparenti. Un'impresa che vince gli appalti solo perché fa il miglior progetto, che fa i lavori onestamente, che non metta sabbia al posto del cemento, e non paghi le persone per vincere gli appalti e che non faccia morire gli operai in cantieri non messi in sicurezza. Sa bene che senza impresa non c'e' lavoro, ma anche che l'impresa che si rispetta e' quella che non pensa solo al capitale. Siccome ci sono poche risorse noi contestiamo al Governo che le usa per fare cattedrali nel deserto come il ponte di Messina e non siano invece investite per mettere in sicurezza scuole ed ospedali”. Come se non fossero bastate le altre pesanti affermazioni, Antonio Di Pietro aggiunge: “Berlusconi sta alla politica, come Fede sta all'informazione.
Il problema della politica non e' solo Berlusconi, che anzi e' il minore dei problemi. Ci sono mille Berluschini che spesso vogliono andare al Governo per spartirsi le risorse che ci sono, e che a volte non sono chiamati criminali solo perché si fanno le leggi per non farle apparire tali. Come l'ultima vicenda degli aerei di stato, con Berlusconi che dice che non e' reato portarsi dietro le ballerine, ma solo perché negli ultimi giorni ha fatto in modo che non sia reato, e che sia facoltà dei governatori portarsi dietro le ballerine negli aerei di Stato. Ma basta fare una legge per dire che la stoffa e' carta, e quella automaticamente diventa carta“. Non evita un passaggio sulla politica interna: “Non abbiamo alcuna intenzione di perdere tempo per guardare dal buco della serratura della camera da letto del Presidente Berlusconi. A Berlusconi non contestiamo i suoi vizi privati anche perché quello che vediamo non ci piace”. Il voto del 6 e 7 giugno per Antonio Di Pietro non e' solo il voto per le Europee e le Amministrative, ma e' il voto del riscatto, della resistenza, e del cambiamento. Secondo il leader dell'Idv, una delle colpe del Governo Berlusconi “E’ non fare nulla per l'economia reale del Paese. Il governo - ha aggiunto - non mette al primo posto l'occupazione, la questione di giustizia, e quella della qualità della classe dirigente. Se non si cambia faccia, non si cambia modalità di fare politica, e se non si mette al primo posto il futuro dei giovani, non si può sconfiggere neanche la criminalità”.
Di Pietro ha sostenuto che l'Italia dei Valori “vuole costruire una alternativa a questo governo, insieme alle altre forze politiche“. “Noi non facciamo una questione di simboli, ma di persone - ha aggiunto - ai nostri candidati chiediamo cerchiamo il certificato penale oltre a quello elettorale, perché nelle istituzioni ci devono essere persone pulite“. Ha concluso asserendo: “L'Italia dei Valori e' all'interno della coalizione di centrosinistra e sarebbe qua anche se non fosse Berlusconi, perché riteniamo che la classe politica debba stare vicino alle fasce più deboli. Noi contestiamo la politica della destra che ha trasformato l'Italia in una politica che riproduce il conflitto sociale, arricchendo chi e' già ricco e impoverendo chi e' già povero. Una destra che racconta un sacco di bugie per far credere che si sta bene solo in un determinato quadro politico“.
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