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Cronaca Loredana Monda 02 giugno 2009 00:35 Circa 6 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - A pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale per le amministrative 2009, gli schieramenti in campo giocano i jolly. A sostegno del candidato sindaco Sebastiano Sorrentino (espressione di Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà, la civica Rilanciamo Marigliano), in città, sono giunti il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e l’Assessore Regionale all’Ambiente e alle Attività Produttive Andrea Cozzolino.
Non stupisce la discesa in campo dei due esponenti politici di rilievo regionale. In fondo, conoscono personalmente, bene, l’aspirante primo cittadino, tuttora consigliere regionale di maggioranza in quota al Partito Democratico, già Presidente della Commissione Permanente Agricoltura, Caccia, Pesca, Fondi Statali e Comunitari.
Ad aprire e moderare i lavori il giovane democratico Vito Lombardi che ha precisato: “Siamo all’appuntamento più importante di questa campagna elettorale a sostegno del candidato a sindaco Sorrentino. La presenza del Governatore della Regione Campania, Antonio Bassolino, vuole essere una spinta importante alle liste e alla cittadinanza, verso il cambiamento. L’appuntamento è momento, inoltre, di confronto con la gente comune”.
E‘ intervenuto, quindi, il coordinatore cittadino del Pd, Sebastiano Provvisiero, che ha precisato: “La coalizione di centrosinistra è rappresentata in città da Partito Democratico, Italia dei Valori, Sinistra Democratica e dalla civica Rilanciamo Marigliano. I partiti hanno messo in campo quanto di meglio potessero. Il nome di Sorrentino è garanzia d’inversione di un trend che dava la coalizione per perdente. Marigliano ha una tendenza negativa: nessun governo locale è riuscito a raggiungere la scadenza naturale del mandato. Speriamo di poter centrare l‘obiettivo e di assicurare la lunga vita che fin ora è mancata ad altre amministrazioni”.
E‘ stata, quindi, la volta del consigliere regionale e candidato sindaco Sebastiano Sorrentino, che ha affermato: “Presidente, dalla tua segreteria mi hanno detto che era tua ferma intenzione venire in città. Per questo, ti ringrazio. Anche stamattina la coalizione avversa ha fatto uscire un manifesto contro di noi. Ci tengo a precisare che noi non abbiamo soldi da sperperare. La nostra campagna elettorale si fonda su un sostegno caratterizzato da stima e da amicizia. Effettivamente, le amministrazioni al governo cittadino, dal 1990, non hanno mai avuto vita lunga. Dall’inizio, noi ci eravamo prefissi di puntare su una figura politica per cambiare le sorti della prossima amministrazione. Poi, è toccato a me. Sono felice di questa scelta, a favore della mia città. Sorrentino ha chiesto, dunque, massimo sostegno al Governatore per la realizzazione del polo florovivaistico e per la risoluzione della questione dei sottotetti. Poi, ha aggiunto: “Alle Europee, personalmente, intendo sostenere l’assessore regionale Andrea Cozzolino“.
L’ultimo intervento è stato di Antonio Bassolino, che ha affermato: “Ringrazio tutti quelli che numerosi sono intervenuti. Questa iniziativa è importante. Ho chiamato Sebastiano per dire che volevo venire a Marigliano. Sono elezioni molto importanti. Si vota in molti Comuni, in molte Province. Si vota per il parlamento europeo. Mi piace questo impegno per le elezioni comunali che si nota a Marigliano. Altrove si pensa erroneamente che certe elezioni siamo meno importanti di altre. Ma non esistono elezioni di serie A e di serie B. Il cittadino sceglie in questo tipo di elezioni. Sceglie il suo candidato. Sceglie quale futuro garantire alla sua città. Il primo voto che conta, quindi, è quello del Comune. Non tutte le elezioni sono uguali. Ogni elezioni è una cosa a sé. Ora pensiamo a queste elezioni.
Alle regionali penseremo l’anno prossimo. Noi sia abituati a lottare. Poi, chi sale sale, può anche avere una caduta rovinosa. Non bisogna essere arroganti e prepotenti. Non bisogna ubriacarsi di successo. Sul voto diretto pensano molto il candidato, lo schieramento e il programma. Contano molto le persone. Ne ho fatte tante di elezioni dirette: la faccia e la storia delle persone balzano in primo piano. Invito i candidati, a partire da Sebastiano, ad andare oltre il nostro schieramento, a rivolgersi anche ai cittadini che non ci sono vicini. Non c’entrano Berlusconi e Franceschini con queste elezioni. Non c’entro io con queste elezioni. Qui si vota per Sebastiano Sorrentino o per Antonio Sodano. Si vota anche sulla scorta di una giudizio sull’amministrazione uscente, dopo valutazioni oggettive. Il primo valore che mette in campo Sebastiano Sorrentino è la stabilità.
Vogliamo governare qui, al Comune, per cinque anni. Per Sorrentino esiste una incompatibilità con il suo ruolo di consigliere regionale. Con lui ne abbiamo parlato. Se ci fosse stato un candidato più forte si sarebbe scelto diversamente. Abbiamo, però, capito che puntare su lui significava dare un segnale forte di volontà di governare fino a fine mandato, senza ricatti. Se parliamo di Provincia, si sceglie tra Nicolais e Cesaro. Cesaro dice che si sottrae al confronto perché viene attacco. Non attacco Cesaro, ma gli faccio notare che il confronto è un dovere verso i cittadini. Più complesso è il discorso per le europee. Bruxelles sembra lontana. Non è così. Non esistono opere pubbliche in Campania che non siano state finanziate dalla Comunità Europea. Sa bene che è così proprio Sebastiano Sorrentino che presiede una commissione sui fondi statali e comunitari. E’ importante che vadano lì persone che sanno cosa è agricoltura o piano di sviluppo rurale, che capiscano di Fiat e di indotto, che sappiano come è fatta la collaborazione istituzionale, di cosa abbisognano i sindaci e le Province”.
Spende parole di sostegno per il candidato alle europee Andrea Cozzolino, che ben conosce i meccanismi che ha citato, poi, Antonio Bassolino aggiunge: “Stiamo risalendo. Sono stato spesso in Provincia di Salerno. Abbiamo il polso della situazione. Ci stiamo impegnando anche su Napoli. Possiamo e dobbiamo fare uno sforzo. Il vento comincia a prendere altre direzioni, Ce ne accorgiamo anche dal nervosismo di Berlusconi e dei suoi. Un mese fa, erano favoriti. Ora, non è più così. Deve far riflettere che sulla questione Fiat sono stati quotidianamente impegnati il Presidente Usa Obama e il cancelliere della Germania Merchel, ma che in Italia i lavoratori non abbiano trovato referenti altrettanto caparbi. Dobbiamo spingere con determinazione con il nostro stile, dialogando con i cittadini. Sorrentino poteva dare ancora un importante contributo in Regione. La Repubblica parte, però, dal Comune. Nessuno è consapevole più di me che non esiste niente di più difficile che fare il sindaco, ma neanche di più esaltante. A Sorrentino dico di ricordare che oggi rappresenta un partito e una coalizione. Da sindaco, dovrà rappresentare anche quelli che non l’hanno votato, anche i detrattori”.
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