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Cronaca Loredana Monda 27 maggio 2009 23:34 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
Felice De Cicco, classe 1960, laureato in scienze motorie, è dipendente della Circumvesuviana. Nato e cresciuto a Brusciano, dove risiede, gestisce da oltre venticinque anni la polisportiva del suo Comune. Ha trascorsi da sportivo: ha vinto nel 1977 e nel 1978 i campionati juniores di calcio. A Genova, nel 1979, ha avuto un riconoscimento dall’allora Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini. Da sempre socialista (ammette di non essersi mai allontanato da certe ideologie neanche nei periodi di burrasca), oggi è candidato consigliere della lista del Nuovo Psi, che sostiene l’aspirante Presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro.
In passato, ha avuto esperienze politiche e/o amministrative?
Sono socialista da sempre. Non ho mai preso le distanze da ideologie in cui ho creduto anche quando il partito era allo sfascio. Ancora guardo alla migliore tradizione storica del socialismo italiano. Sono stato più volte candidato alla carica di consigliere comunale. Sono stato eletto l’ultima volta nel 2000. Sono stato assessore al turismo e allo spettacolo al Comune di Brusciano. Nel 2004, sono stato già candidato alla Provincia, sempre con il Nuovo Psi. Ora mi ripresento, da candidato al Consiglio Provinciale, sempre con i socialisti.
I motivi di una nuova candidatura con questa tornata elettorale?
Ho sposato il motto “Vai dove ti porta il cuore”. Amo il mio territorio e credo di aver un’occasione per difenderne la storia, la cultura e le tradizioni. Mi piace pensare di poter rappresentare sia coloro che, come me, si rispecchiano nella ideologia storica del socialismo, sia coloro che condividono i miei principi morali. Mi sono candidato, inoltre, per dare voce a tutti coloro che non condividono la politica, attuata sul territorio e per il territorio, fatta spesso solo di assistenzialismo, demagogia e promesse a vuote.
Cosa farebbe, prima d’ogni altra, in caso di elezione?
Punterei su un organico risanamento ambientale, ricercando la collaborazione e la condivisione di altre forze politiche, anche di colore diverso, di altri Comuni, per poter approntare azioni congiunte. Siamo in molti ad essere convinti che l’intero collegio abbisogni di una svolta nella gestione nel settore ambientale. Ad esempio, a mio avviso, l’inceneritore non è la panacea di tutti mali, in un territorio come il nostro, martoriato da anni. Spero, poi, d’essere di sostegno ad una maggiore emersione dell’associazionismo, che, affiancando le istituzioni, può apportare un contributo enorme verso l’affermazione di una cultura della legalità, che sia di contrasto ai fatti di cronaca quotidianamente riportati dai mass media. Oltre all’associazionismo, un’attenzione particolare, a mio avviso, deve essere, quindi, riservata allo sport. Da Brusciano a Saviano, per citare i punti estremi del collegio in cui sono candidato, si registrano enormi carenze strutturali.
A chi vorrebbe rivolgere un invito particolare?
Ai giovani. Vorrei chiedere loro di non lasciarsi affascinare da giochi pericolosi e di tenersi alla larga da strumentalizzazioni. Vorrei chiedere loro di diffidare di quanti promettono facili posti di lavoro in cambio di un voto o di pacchetti di voto. Il voto è la massima espressione di libertà e di scelta di ogni cittadino. Non deve essere sprecato. Attraverso il voto si incide sul cambiamento. E poi, dove non si creano condizioni di sviluppo, non esiste occupazione facile.
Come le sembra il clima elettorale?
Non mi piace. Mancano confronto e dialettica tra i candidati. L’elettorato non ha l’opportunità di esprimersi, dopo aver raccolto elementi per fare dei distinguo.
E’ voluto o casuale?
E’ voluto. Non fa comodo che i cittadini sappiano, che possano scegliere sulla scorta di una chiarezza dell’informazione. Tante questioni si preferisce non toccarle o non approfondirle. A volte, si vota la persona, ma prestando poca attenzione ai contenuti. Poi, in termine di comunicazione, spara più cartucce chi più ne ha da sparare e i più piccoli sono sempre penalizzati. Anzi colgo l’occasione per ringraziare Marigliano.Net e il suo direttore per questa occasione, per questa intervista.
Noi la ringraziamo. Augurandole un po’ prosieguo di campagna elettorale.
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