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Cronaca Loredana Monda 20 marzo 2009 00:07 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
POMIGLIANO D’ARCO – Una lite tra parenti degenera, sfociando in una rissa. I carabinieri intervengono e arrestano sette persone, tra cui quattro uomini e tre donne. Proprio con le accuse di rissa aggravata e di resistenza a pubblico ufficiale, sono finiti in manette il trentunenne Salvatore Ferretti, il trentaseienne Saverio Ferretti, il ventiquattrenne Aniello Ferretti e il trentanovenne Gioacchino Ferretti, nonché la trentacinquenne Angela Penna, la quarantunenne Pierina Cavatario e la ventottenne Giuseppina Remorino. Uomini e donne, tutti legati da vincoli parentali, hanno litigato per futili motivi di carattere familiare.
La violenta discussione, progressivamente degenerata, non è passata inosservata, tanto che una segnalazione telefonica è arrivata ai militari dell’Arma del maresciallo Sante Longo, che (coordinati dalla Compagnia di Castello di Cisterna del Capitano Orazio Ianniello) sono intervenuti in Via Roma.
Quando i carabinieri sono intervenuti cercando di riportare la calma e di dividere tutti, si sono visti sferrare una bastonata da Salvatore Ferretti (denunciato anche per lesioni a pubblico ufficiale, avendo procurato a due militari un trauma contusivo con slogatura al polso ed alla mano destra e trauma toracico con cervicalgia post traumatica, guaribili in 15 e in 10 giorni).
Nonostante ciò, i carabinieri sono riusciti a bloccare, identificare e arrestare tutti i contendenti, finiti (ancora prima che in camera di sicurezza per il rito direttissimo), a loro volte, in ospedale a Nola e a Pollena Trocchia, per traumi contusivi in varie parti del corpo, guaribili tra i 2 e i 10 giorni.
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