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Cronaca Loredana Monda 10 dicembre 2008 22:24 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
CASTELLO DI CISTERNA - Nuovo blitz dei carabinieri contro la camorra. Alle prime luci dell'alba del 10 dicembre 2008, tra Nolano, Casertano e Foggiano, gli uomini del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, agli ordini del Maggiore Fabio Cagnazzo e coordinati dal Tenente - Colonnello Antonio Jannece, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, rintracciando e ammanettando 19 persone, ritenute responsabili di associazione per delinquere di stampo camorristico, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione di armi ed altro.
I provvedimenti sono scaturiti da un'indagine, denominata "San Paolino", che ha permesso di delineare l'ambito territoriale e le attività svolte da uno dei clan più importanti dell'area vesuviana, il clan Di Domenico.
Fatto, inoltre, il punto sui rapporti conflittuali tra il citato clan e l'organizzazione capeggiata dai fratelli Russo (facente capo a Salvatore e Pasquale Russo inseriti nell'elenco dei trenta ricercati più pericolosi a livello nazionale e internazionale), egemone nell'era nolana.
Il "gruppo", capeggiato da Marcello Di Domenico (detto o' marciulliano), arrestato dopo un periodo di latitanza sempre dai carabinieri di Castello di Cisterna, è ritenuto uno dei clan "satelliti" più operativi del più potente clan Moccia di Afragola.
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