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Cronaca Loredana Monda 23 aprile 2008 22:13 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Confermata la custodia in carcere per un uomo ritenuto vicino al clan Russo, arrestato, a Saviano, in flagranza dai carabinieri, in data 31 marzo 2008. Nel pomeriggio del 23 aprile, gli uomini del Nucleo Investigativo del Reperto Territoriale di Castello di Cisterna, agli ordini del maggiore Fabio Cagnazzo e coordinati dal tenente - colonnello Antonio Jannece, hanno fatto tappa alla casa circondariale di Poggioreale, notificando una ordinanza di custodia cautelare in carcere a Gianfranco Tecchia, 24 anni, domiciliato a Ottaviano, ritenuto dagli uomini della Benemerita affiliato al clan camorristico "Russo" egemone nell'agro nolano, retto dai fratelli Pasquale e Salvatore, da anni "uccel di bosco", inseriti nell'elenco dei trenta ricercati più pericolosi a livello nazionale.
L'uomo era stato fermato, per l'appunto, in flagranza, il 31 marzo dagli stessi militari dell'Arma, a conclusione di un'articolata attività di indagine, che aveva messo in luce che il ventiquattrenne si era reso responsabile di una estorsione ai danni dei titolari di una ditta di Saviano, ai quali aveva chiesto 2.500 euro, quale prima tranche di una somma di superiore entità , in cambio di una "tranquilla prosecuzione" dei lavori di costruzione di un capannone industriale nella zona Asi di Nola. Il giovane, su decisione della magistratura, resterà , dunque, per il momento, in carcere.
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