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Cronaca Loredana Monda 26 marzo 2008 01:06 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
In questi giorni, cambio di vertice alla Procura della Repubblica di Nola. Il dottor Adolfo Izzo cede il passo. Il nuovo procuratore capo è il magistrato Paolo Mancuso. Già aggiunto a Napoli, è stato, infatti, nominato dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura. Nella sua carriera, Paolo Mancuso ha condotto importanti inchieste sulla camorra.
Da ultimo ha coordinato l'indagine napoletana su Silvio Berlusconi, in ordine alla vicenda delle segnalazioni di alcune attrici al direttore generale di Rai Fiction, Agostino Saccà . Per la destinazione Nola, ha avuto la meglio sul suo concorrente, il procuratore di Cassino Giovanni
Francesco Izzo.
Napoletano, cinquantanove anni di età , ben trentatre dei quali trascorsi in magistratura, Paolo Mancuso, è stato quasi sempre in servizio negli uffici giudiziari napoletani. Giudice istruttore per otto anni nel capoluogo campano, dal 1983 al 1991, si è occupato di inchieste sul clan Nuvoletta e sugli intrecci tra politica, affari e camorra. Nel tempo è diventato di casa alla Direzione Distrettuale antimafia, della quale è stato coordinatore per 7 anni, prima di approdare al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, prima come vice direttore, poi come reggente dell'ufficio, quando Giancarlo Caselli ha lasciato l'incarico di vertice.
Da sostituto procuratore è stato tra i titolari di inchieste scaturite dalle rivelazioni dei due boss della camorra Carmine Alfieri e Pasquale Galasso, una delle quali ha all'arresto di Antonio
Gava (poi assolto)e all'emissione di avvisi di garanzia per altri parlamentari democristiani.
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