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Cronaca Loredana Monda 31 gennaio 2008 01:29 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Mentre la televisione di Stato mandava in onda un servizio di "Porta a Porta" con l'attenzione focalizzata sui tafferugli di Marigliano, mentre era in corso una seduta di consiglio comunale convocato in seduta straordinaria, è partita la rappresaglia.
Prima delle ore 23, si odono le sirene delle auto delle auto delle forze dell'ordine, che sfrecciano verso la periferia. Si intasa, per una manciata di minuti il traffico, su Corso Umberto I. In strada, alcune persone parlottano, si avverte che non tutto è tranquillo. Alcuni ragazzi saltano in macchina, partono a tutta velocità , prendendo la stessa direzione della vetture delle forze dell'ordine.
Dopo un breve lasso di tempo, forse quello necessario a far scattare l'allarme, si odono dal Palazzo Municipale anche le campane delle Chiese che continuano a suonare: segnale chiaro che qualcosa sta accadendo a Boscofangone. Per più di un'ora arrivano in aula consiliare, delle stanze del Comune, notizie contrastanti. Alla fine, tutto viene chiarito da quanti sono stati sul luogo del presidio, dove resta una massiccia quota di forze dell'ordine in assetto antisommossa.
Il consiglio ha appena deliberato di chiedere una serie di accertamenti inerenti il ritrovamento di fusti di rifiuti tossici nell'area dei depuratori, di verificare se è possibile utilizzare un'area sottoposta a sequestro tempo fa per indagini della Procura della Repubblica di Nola e di effettuare rilievi e analisi, di impugnare gli atti prodotti dal commissariato di governo per l'emergenza rifiuti. Si intende inviare gli atti al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Ministro degli Interni, a tutte le autorità competenti, inclusa la magistratura. Si chiede l'accertamento di eventuali responsabilità per i tafferugli delle ultime ventiquattro ore. E' espressa solidarietà al sindaco e ai cittadini aggrediti e malmenati dalle forze dell'ordine.
Il consiglio apprende che sono state lanciate una serie di bombe (pare una cinquantina) dal confinante cavalcavia. Sotto c'erano forze dell'ordine e civili, tra cui alcune donne. Sono stati lanciati i lacrimogeni. Via con altri tafferugli. I civili non sapevano più dove scappare e ripararsi. Si sospetta che tra i manifestanti pacifici vi fossero degli infiltrati, provenienti da fuori Marigliano. Non è tutto.
Un camion della nettezza urbana è stata incendiato sulla Nola - Villa Literno, a più o meno un chilometro di distanza dall'area in cui secondo il piano del commissario De Gennaro dovrebbe essere aperto il sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti, per l'allestimento del quale sono in corso i lavori. Ancora, sabbia, pietruzze e copertoni gettati sulle strade che collegano la zona con le città circostanti e con il centro di Marigliano. Difficile si preannuncia la notte.
Difficile dire cosa accadrà nelle ore della mattinata del 31 gennaio 2008, anche perché intorno all'una si odono altre detonazioni come quelle sentite nel momento in cui sono state lanciate le prime bombe. Il consiglio comunale resta, comunque, in stato di allerta. Può essere convocato nuovamente in seduta straordinaria in qualunque momento. Le forze politiche locali si confronteranno ancora anche dopo l'incontro di domani con il commissario De Gennaro.
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