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Cronaca Loredana Monda 01 dicembre 2007 23:14 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Non si arresta l'ondata di controlli finalizzati a porre un freno alla
cementificazione selvaggia, comune a tutti territori del circondario della Procura della
Repubblica di Nola.
Un nuovo servizio straordinario antiabusivismo è stato
pianificato ed è stato condotto a termine dai carabinieri della Compagnia di Castello di
Cisterna, al comando del capitano Orazio Ianniello. Bilancio delle operazioni? Sei persone
denunciate in stato di libertà all'autorità giudiziaria, a fronte di attività che hanno
interessato Casalnuovo, Brusciano e Sant'Anastasia, dove sono stati operativi sequestri di
immobili per valore complessivo ammontante a un milione e quattrocentosettantamila euro. Ma
andiamo con ordine.
A Casalnuovo, un 61enne del luogo, è stato ritenuto
responsabile di violazione di sigilli, essendo stato sorpreso a continuare i lavori per la
realizzazione di un immobile a 2 piani, del valore di 600mila, euro da adibire ad
abitazione, che era, però, precedentemente sottoposto a sequestro, poiché costruito in
assenza di permessi. A Brusciano, invece, una 51enne di Napoli è stata ritenuta responsabile
di abusivismo edilizio, avendo realizzato in difformità rispetto alla autorizzazione
ricevuta, un immobile ad 1 piano, da adibire ad abitazione, di 70mila euro.
Sullo stesso territorio, inoltre, un 72enne ed una 68enne di Castello di Cisterna sono
stati ritenuti responsabili di concorso in abusivismo edilizio, avendo realizzato in
difformità una struttura seminterrata, costituita da 15 vani adibiti a garage, della
superficie complessiva di 500 mq, allo stato grezzo, di 750 mila euro. A Sant'Anastasia,
infine, una 59enne ed un 72enne del luogo, sono stati ritenuti responsabili di concorso in
abusivismo edilizio, avendo realizzato in difformità un immobile di 2 piani, da adibire ad
abitazione, allo stato grezzo, di 50mila euro. Su Sant'Anastasia, oltre al servizio
antiabusivismo, anche normali operazioni di controllo del territorio organizzate dai
carabinieri, che hanno portato ad un arresto.
Nella fattispecie, i militari
dell'Arma della locale stazione hanno rintracciato e hanno ammanettato il quarantottenne
Antonio Delli Gatti, del luogo, già noto, colpito da ordine di carcerazione, emesso il 27
novembre 2007, dal Tribunale di Salerno. L'uomo deve espiare 2 anni e 2 mesi di reclusione
per furto e per rapina aggravati in concorso. E' stato, dunque, tradotto al carcere di
Secondigliano.
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