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Cronaca Loredana Monda 07 giugno 2007 01:18 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Violazione di sigilli e tentato furto aggravato. Sono
le accuse che sono state formulate a carico di un uomo
residente in Calabria, arrestato dai militari
dell'Arma agli ordini del tenente Amedeo Consales.
A
ritrovarsi con le manette ai polsi il cinquantanovenne
Giovanni Calderopoli, di Villa San Giovanni, ritenuto
già noto alle forze dell'ordine.
L'uomo è stato
bloccato nell'ambito di ordinarie operazioni di
controllo del territorio, coordinate dalla Compagnia
di Castello di Cisterna al comando del capitano Orazio
Ianniello, finalizzate alla prevenzione e alla
repressione di fenomenologie delinquenziali
riscontrabili in zona.
Nella fattispecie, il
cinquantanovenne è stato notato dai carabinieri di
pattuglia in Via Tito Livio. E' stato sorpreso mentre
era intento a rubare materiale edile vario da alcuni
fabbricati abusivi, realizzati in assenza di titolo
autorizzativi, già assoggettati a sequestro dai
militari dell'Arma in data 6 febbraio 2007.
Gli uomini
della Benemerita hanno recuperato l'intera refurtiva,
che stando ad una prima ed approssimativa stima
ammonterebbe a circa diecimila euro di valore di
mercato. La stessa refurtiva è stata riconsegnata dai
carabinieri al proprietario. Il cinquantanovenne, su
disposizione della competente autorità giudiziaria, è
stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa di
essere processato con rito cosiddetto direttissimo. E
sempre nell'ambito di operazioni di controllo
coordinate dalla Compagnia di Castello di Cisterna,
gli stessi carabinieri agli ordini del tenente Amedeo
Consales hanno arrestato anche due minori. Hanno,
infatti, fermato due quattordicenni, rispettivamente
domiciliate ai campi nomadi di Casoria e di
Pomigliano. Le due ragazzine sono state ritenute
responsabili di un furto aggravato perpetrato in
concorso tra loro, nonché con la complicità di una
dodicenne, egualmente domiciliata al campo nomadi di
Casoria. Quando sono state notate dagli uomini della
Benemerita erano in procinto di allontanarsi da
un'abitazione del Corso Umberto I, di proprietà di una
signora di trentanove anni del luogo.
Presso detta
casa, le minorenni avevano perpetrato poco prima un
furto. Avevano portato via dall'abitazione alcuni
oggetti di valore costituiti da elementi d'arredo e
preziosi personali, nonché una somma di denaro in
contanti ed in banconote di vario taglio ammontante a
duemila euro. Quando sono state fermato le ragazzine
sono state assoggettate ad accertamenti. Sono state
trovate in possesso della refurtiva che è stata
interamente recuperata dai carabinieri e consegnata
all'avente diritto, nonché di alcuni grimaldelli
presumibilmente utilizzati per mettere a stesso il
colpo. Le due quattordicenni sono state accompagnate
ai centri di prima accoglienza di Nisida e dei Colli
Aminei. La dodicenne, non imputabile data l'età , è
stata, invece, affidata ad una casa famiglia.
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