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Cronaca Loredana Monda 31 maggio 2007 00:23 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Martedì 29 maggio 2007: dopo un confronto durato ore
si è chiuso un nuovo niente di fatto l'interpartitico
convocato nei giorni scorsi e finalizzato alla
risoluzione della crisi politico - amministrativa in
atto.
A chiedere l'aggiornamento dei lavori del
centrosinistra a dopo il 2 giugno, data dell'arrivo
del sindaco della località americana di Madison con
la quale la città si è gemellata, è stato anche il
capo dell'esecutivo Felice Esposito Corcione.
In
futuro, l'amministrazione potrebbe reggere, come
giungere alla caduta anticipata senza completare la
legislatura. Tutto dipende da quanto sarà disposta a
cedere ciascuna forza politica di maggioranza. Pare
che agli alleati non siano molto piaciute le richieste
avanzata nell'ultima riunione dal partito di
maggioranza relativa sul territorio.
I Popolari -
Udeur hanno chiesto un riequilibrio in giunta
municipale, sulla scorta della messa in minoranza
rispetto ad alcuni argomenti, che a conclusione di una
fase di discussione, sono stati portati a votazione
nell'esecutivo, a partire dalla chiusura del centro
storico, sollecitata, attraverso un sondaggio
effettuato da uffici comunali, da oltre centro
persone, a fronte di quattro che hanno manifestato
dissenso.
Un riequilibrio che, come hanno intuito le
altre forze politiche, dovrebbe imprescindibilmente
passare per il riconoscimento al Partito del Campanile
di un altro assessorato, a parte i tre che gli erano
stati già accordati con un allargamento di giunta
operato sulla scorta del nuovo statuto. Un aumento di
assessori che non ha motivo di esistere per chi
sostiene che le regole delle democrazia hanno portato
ad una discussione con una messa ai voti rispetto ad
alcune questioni sulle quali l'Udeur è risultato in
minoranza e che contravviene ad accordi post
elettorali secondo i quali il numero dei componenti
dell'esecutivo accordati a ciascuna forza sarebbe
stato proporzionale a quello dei consiglieri espressi.
A rischiare l'uscita dalla giunta, se passasse il
riconoscimento di un altro assessore al partito del
Campanile, probabilmente l'esponente dei Democratici
di Sinistra, che a causa di una esclusione della loro
lista elettorale alle ultime consultazioni per vizi di
forma non hanno rappresentanza in consiglio.
Ma non è
tutto, nel corso dell'ultimo interpartitico a non
essere condivise dagli alleati altre richieste
dell'Udeur, come lo stralcio di alcune parti di
programma (chiesta anche la cancellazione del sito di
compostaggio da realizzare) e il rinnovo
dell'affidamento di incarico al direttore generale che
scade stamattina. Altra richiesta non condivisa
l'azzeramento della giunta, che viene definita senza
senso se si considera che l'Udeur non può imporre
scelte ad altri partiti che potrebbero benissimo
decidere di confermare gli assessori già espressi.
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