28/03/2024
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Cronaca Loredana Monda 06 maggio 2007 00:08 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Lo spettacolo è finito. Manca una manciata di minuti
alla presentazione dei singoli attori della compagnia
teatrale "I Cocci di Emilio".
I protagonisti della
commedia inedita, in due atti,
"Ammortizzatori.sociali", scritta da Valerio Monda e
dal regista Emilio Napolitano, tornano in
palcoscenico. Con fare indifferente o imbarazzato,
gettano sacchetti di immondizia fino a creare un
cumulo, focalizzando l'attenzione su uno scenario
comune a molti territori della Regione Campania, alle
prese con uno stato di emergenza che tarda a cessare.
E' lanciato l'ultimo messaggio, prima che cali il
sipario su uno spettacolo dai toni garbati e ironici,
attraverso il quale con equilibrio sono stati
miscelati diversi temi di scottante attualità . Gli
spettatori sono entrati, infatti, nella casa di una
comune famiglia napoletana. Il padre, ex dipendente
della "Africa Sud", soffre della sua condizione di
messa in mobilità .
Dopo un periodo di isolamento
psicologico, comincia ad osservare e a prendere atto
delle abitudini della moglie e dei figli, ben cinque,
due dei quali lavorano da precari per pochi soldi al
mese per non gravare sulla famiglia, presi in giro dai
tre fratelli senza occupazione, l'ultimo dei quali che
sarà poi fermato dai carabinieri per uso di spinelli.
In casa, la nonna che continua ad avere perdite di
lucidità e di memoria, che torna indietro negli anni a
causa dell'alzaimer.
Proprio la tragedia familiare, che
arriva come un fulmine a cielo sereno, riuscirà a dare
nuova linfa vitale ai protagonisti: la liquidazione
del padre sarà utilizzata per aprire un'attività che
consenta a tutti i componenti di lavorare senza essere
sfruttati e sottopagati. Le vicende della famiglia si
inquadrano in un contesto di campagna elettorale per
l'elezione del sindaco e del nuovo consiglio comunale.
Nella casa dei protagonisti, neppure a dirlo, si
presentano un medico e un avvocato, a capo di opposti
schieramenti, accompagnati complessivamente da quattro
potenziali assessori, privi di spiccata cultura e di
reale conoscenza politica, che di fronte alle
incalzanti domande dei potenziali elettori,che
chiedono la risoluzione di problemi sociali tra cui
quello dell'immondizia, vacillano, limitandosi a fare
promesse e a parlare di progetti pronti che appaiono
privi di concretezza.
Alla fine, entrambi saranno
messi garbatamente alla porta: la famiglia si
riapproprierà della sua dignità e della libertà di
scelta incondizionata. Tanti gli attori in scena,
alcuni esordienti, tutti bravi. Due bambini nella
compagnia teatrale, che niente hanno da invidiare agli
adulti in quanto a padronanza della scena. Pochissimi
i piccoli errori, subito abilmente recuperati, tanto
che il pubblico non li coglie. Dopo il successo di
venerdì sera, la commedia è stata replicata sabato
sera, nell'ambito di una rassegna patrocinata dal
Comune di Saviano.
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