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Cronaca Loredana Monda 01 maggio 2007 00:19 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
E' stata eseguita anche l'ultima delle nove ordinanze
di custodia cautelare in carcere per estorsione
aggravata, per detenzione e per porto illegale di arma
da fuoco, emesse nei giorni scorsi, dal giudice per le
indagini preliminari del Tribunale di Napoli, su
richiesta della Direzione distrettuale antimafia, che
hanno colpito le organizzazione Mazzarella, e
Castaldo.
E' proseguita, quindi, l'attività avviata
il 27 aprile scorso. A Napoli, i carabinieri della
Compagnia di Castello di Cisterna agli ordini del
capitano Orazio Ianniello hanno tratto in arresto
lungo Via Poggioreale, l'unica persona che era
sfuggita al blitz dei giorni scorsi e che era
ricercato. Hanno, infatti, localizzato ed hanno
arrestato Giovanni Caliendo, di diciannove anni,
residente a Marigliano, ritenuto già noto alle forze
dell'ordine.
Il ragazzo è stimato vicino a Giuseppe
Castaldo detto o' commerciante. Altre otto ordinanze
era stato già notificate a Giuseppe Castaldo, Virgilio
Luigi Castaldo, Francesco De Filippis, Salvatore
Guercia, Salvatore Fusco ritenuti del clan locale che
ha ripreso il controllo delle attività illecite con
particolare riguardo alle estorsioni e allo spaccio di
droga, nonché a Luigi Casadei, Gennaro Taglialatela,
Ciro Cavone, ritenuti del clan Mazzarella, raggiunti
in tre carceri italiani.
Per Giovanni Caliendo, dopo
l'arresto e l'espletamento delle formalità di rito, si
sono aperte le porte della casa circondariale di
Poggioreale. Altri interventi sono stati condotti a
termine nelle ultime ore dai carabinieri delle
Compagnie del Comando Provinciale di Napoli in alcuni
quartieri napoletani, a Forio d'Ischia, a Ercolano, a
San Giorgio a Cremano, a Marano.
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