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Cronaca Loredana Monda 26 aprile 2007 01:02 Circa 4 minuti per leggerlo stampa
I militari dell'Arma del nucleo operativo di Castello
di Cisterna, agli ordini del maggiore Fabio Cagnazzo e
coordinati dal tenente colonnello Aldo Saltalamacchia,
hanno operato tra Napoli e Bari.
Hanno, infatti,
coadiuvato i loro colleghi della Compagnia di Modugno,
pervenendo al sequestro di 400 casse di sigarette per
un valore di oltre 3 milioni di euro. Nell'ambito
dell'operazione, i carabinieri hanno arrestato una
persona, ritenuta responsabile di contrabbando
internazionale di sigarette.
Nel tir, proveniente
dalla Grecia che trasportava pesce, fermato dagli
uomini della Benemerita, c'erano oltre 80.000 stecche
di sigarette. Non si esclude che le sigarette fossero
destinate al mercato napoletano.
Altro servizio straordinario di controllo del
territorio anche per carabinieri della Compagnia di
Castello di Cisterna coordinati dal capitano Orazio
Ianniello, coadiuvato dagli uomini della Cio del
Battaglione Lazio.
Teatro delle operazioni tutti i
comuni di competenza, con particolare attenzione
focalizzata sulla zona di Acerra. Bilancio del
servizio due arresti e nove denuncie in stato di
libertà all'autorità giudiziaria. Le manette sono
scattate ai polsi di Raffaele Siciliano, ventisei
anni, residente a Castello di Cisterna, già noto alle
forze dell'ordine, raggiunto da ordinanza di
aggravamento di misura cautelare, emessa il 16 aprile
dal Tribunale di Nola, a seguito della denuncia da
parte dei carabinieri agli ordini del maresciallo
Vacchiano per inosservanza agli obblighi imposti
dall'autorità giudiziaria ai quali era sottoposto per
spaccio di stupefacenti.
L'uomo ha ottenuto, però, il
beneficio degli arresti domiciliari. Manette anche per
un trentasettenne, residente a Casalnuovo, egualmente
già noto alle forze dell'ordine, raggiunto da
ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, il
16 aprile dal Tribunale di Nola, a conclusione di
indagini dei militari dell'Arma agli ordini del
tenente Amedeo Consales, che hanno posto in luce che
l'uomo si è reso responsabile di estorsione continuata
ai danni della madre sessantanovenne. L'uomo è stato
associato alla casa circondariale di Poggioreale. E'
stato, invece, deferito alla magistratura un
napoletano trentacinquenne ritenuto responsabile di
uso di atto falso, ricettazione e guida in stato di
ebbrezza: benché avesse bevuto era sull'auto, peraltro
dotata di polizza assicurativa palesemente
contraffatta.
Sempre per guida in stato di ebbrezza
fermato e denunciato in stato di libertà anche un
ventitreenne di Brusciano. Sempre per uso e per
ricettazione di atto falso, avendo esibito all'atto
dei controlli polizze assicurative contraffatte sono
state, inoltre, deferite alla magistratura una
quarantanovenne di Marigliano, un quarantanovenne di
Afragola, una quarantanovenne di San Vitaliano. Sono
stati, invece, ritenuti responsabili e denunciati per
violazione degli obblighi del custode, un
cinquantottenne di Acerra, nonché un quarantaduenne e
un quarantunenne di Napoli, sorpresi alla guida delle
rispettive auto precedentemente assoggettate dalle
forze dell'ordine a sequestro amministrativo.
Nell'ambito nel servizio di controllo straordinario
del territorio si colloca la segnalazione al Prefetto
di Napoli quale assuntore di stupefacenti un
diciottenne di Pomigliano d'Arco, trovato in possesso
di tre grammi di marijuana. Contestualmente esperiti
dai carabinieri anche controlli alla circolazione
stradale. Complessivamente contestate sedici
violazione al codice della strada per il mancato uso
del casco nei confronti di altrettanti conducenti di
motocicli poi sottoposti a fermo amministrativo.
Sempre i carabinieri della Compagnia di Castello di
Cisterna coordinati dal capitano Orazio Ianniello
hanno arrestato tre persone con l'accusa di spaccio di
sostanze stupefacenti e hanno sequestrato un sistema
di video sorveglianza.
A Castello di Cisterna, nel
corso di un servizio antidroga, a finire con le
manette ai polsi sono stati Giuseppe Orefice di
diciannove anni, Carmine Longobardo di trentuno anni e
Luigi Giannini di trentatre anni, tutti del luogo, i
primi due ritenuti già noti alle forze dell'ordine. I
tre giovani sono stati fermati in stato di flagranza
di reato, a seguito di reiterati e prolungati servizi
di osservazione, di pedinamento e di controllo. E'
stato bloccato prima Giannini, che stando alla
ricostruzione dei fatti operata dagli uomini della
Benemerita fungeva da vedetta. Sono stati, quindi,
bloccati Orefice e Longobardi presso un'area
condominiale di pertinenza di un fabbricato del
cittadino quartiere di edilizia popolare. A carico dei
tre uomini è stata formulata, per l'appunto, l'accusa
di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati
assoggetti a perquisizione personale. Sono stati,
così, trovati in possesso di complessive quattro dosi
di cocaina.
E' scattata, quindi, una seconda
perquisizione, questa volta domiciliare. Sono state
accuratamente controllate le abitazione dei tre
fermati, senza trascurare i luoghi solitamente fruiti
per l'occultamento di sostanze stupefacenti. Sono
stati, quindi, rinvenuti e sequestrati dai militari
dell'Arma altri novanta grammi di cocaina, nonché un
bilancino di precisione, del cellophane ed una
spillatrice utilizzati per confezionare la droga in
dosi. Recuperata e sequestrata anche una somma di
denaro in contanti, in banconote di vario taglio,
complessivamente ammontante a millequattrocento euro.
Scoperto dai carabinieri anche un sistema di video
sorveglianza.
Erano, infatti, state impiantate quattro
telecamere che i militari hanno smantellato che
servivano a controllare dall'interno della casa di
Longobardo gli accessi alle zone esterne circostanti
la medesima. Erano occultate all'interno dell'impianto
elettrico condominiale. A conclusione dell'operazione,
dopo l'espletamento delle formalità burocratiche di
rito in caserma, Giannini è stato posto ai
domiciliari, mentre Longobardi e Orefice sono stati,
invece, associati alla casa circondariale di
Poggioreale.
Nelle ultime ore numerosi altri arresti, infine,
operati dai carabinieri a Napoli e provincia per reati
vari.
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