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Cronaca Loredana Monda 08 marzo 2007 00:18 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Ormai la
macchina è in moto. Sempre più pesante la mano delle
forze dell'ordine e della magistratura.
Si
moltiplicano, infatti, nell'intero circondario, gli
interventi finalizzati a porre un freno al fenomeno
dell'abusivismo edilizio, a far cadere il velo su
eventuali connivenze ed acquiescenze. Sono partite in
sordina le attività d'indagine e le operazioni di
contrasto.
Non sono mancati, infatti, i sequestri
d'immobili realizzati senza autorizzazioni o in
difformità rispetto ai permessi a costruire, passati
quasi inosservati. Poi è esploso il caso. Se è vero
che esistono territori, come Casalnuovo, sotto i
riflettori a causa degli echi degli interventi delle
forze dell'ordine e della magistratura, è altrettanto
vero che nessun comune può dirsi al riparo da
accertamenti.
Nell'ultime ore, un nuovo servizio
straordinario di controllo del territorio contro
l'abusivismo edilizio è stato condotto a termine dai
militari dell'Arma della Compagnia di Castello di
Cisterna agli ordini del capitano Orazio Ianniello.
Quattro le persone complessivamente denunciate in
stato di libertà all'autorità giudiziaria.
Centoquarantamila il valore complessivo degli immobili
sequestrati a conclusione dei servizio dei
carabinieri. A Castello di Cisterna, D. R. L., una
signora di quarantasette anni del luogo è stata
deferita alla magistratura con l'accusa di violazione
dei sigilli apposti ad un immobile precedentemente
assoggettato a sequestro giacché realizzato in
difformità rispetto ai permessi a costruire. Al
fabbricato, che stando ad una prima ed approssimativa stima
ha un valore di mercato pari a 90mila euro, sono stati
nuovamente apposti i sigilli.
A Marigliano, B.M, una
signora di trentasette anni, nonché, A.F. e F.P., due
signori di trentotto e di quarantatre anni, tutti del
luogo, in qualità di proprietaria, di direttore dei
lavori e di titolare di un'impresa edile, sono stati,
invece, deferiti alla magistratura in ordine alla
realizzazione di un immobile in difformità rispetto al
permesso a costruire ottenuto. Il fabbricato, dal
valore commerciale di 150mila euro, è stato
assoggettato a sequestro.
Proprio a Marigliano, resta
alto il livello d'attenzione della Procura della
Repubblica di Nola, che dopo aver controllato e
sequestrato diversi sottotetti realizzati in
violazioni delle norme edilizie vigenti è ancora alle
prese con indagini dirette ad accertare eventuali
responsabilità sull'erogazione dei permessi a
costruire, nonché con nuovi accertamenti condotti
sulla scorta di rilievi fotogrammetrici che ritraggono
la città come era tra il 2002 e 2004, che potrebbe
aiutare a fare il punto su tutto quanto è stato
abusivamente costruito nel tempo.
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