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Cronaca Loredana Monda 26 febbraio 2007 00:14 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Il consigliere
regionale Sebastiano Sorrentino, che tiene le fila
della Margherita sul territorio, pochi giorni fa, ha
asserito: "Se la situazione attuale non sarà sbloccata
entro la prossima settimana, considereremo seriamente
l'ipotesi di uscire dall'amministrazione, anche se
vorremo evitare un lungo commissariamento. Siamo
ancora in tempo per le amministrative di maggio -
giugno. Ci tireremo indietro anche se ad uscire
dall'amministrazione sarà qualche altra forza politica
della compagine di governo locale".
L'ultima
affermazione è sembrata riferita allo Sdi, che non ha
fatto mistero di perplessità e di insoddisfazione.
Sulla crisi in atto, abbiamo, quindi, ritenuto
opportuno ascoltare Giacinto Carpino, segretario
cittadino facente funzioni dello Sdi, che ha asserito:
"La situazione non è chiara. Paghiamo lo scotto di
prese di reazioni personali che sfociano anche in
dimissioni non concertate, di non riuscire a
raggiungere un reale accordo sui punti e sul metodo a
partire dai quali rilanciare l'azione
dell'amministrazione, dell'assenza sin dall'inizio di
un programma fino in fondo condiviso. In questo
momento, i socialisti sono dentro benché critici,
perché ritengono che si debba cercare di risolvere i
problemi recuperando i ritardi programmatici
accumulati e perché credono che debbano essere
tutelati i cittadini. Sono stati programmati
interpartitici: le riunioni sono finalizzate a trovare
l'accordo sulle azioni da intraprendere".
Sulle
posizioni assunte dall'assessore Giuseppe Aselli, che
ha chiarito che non parteciperà alla Giunta fino a
quando non sarà fatta chiarezza sulla legittimità di
tutte le nomine agli assessori, ha affermato: "Il
partito lo condivide. Si tratta, anzi, di una scelta
condivisa e scaturita da un confronto interno allo
Sdi. Crediamo nelle regole: se l'iter di approvazione
dello statuto non è completo, come noi attenderemo per
l'elezione del difensore civico altri attenderanno per
l'allargamento della giunta. Ribadiamo che non siamo
contrari, ma non condividiamo le procedure adottate".
Sulle dichiarazioni del consigliere regionale
Sebastiano Sorrentino, Giacinto Carpino ha concluso:
"Dalla Margherita non può essere affermato che
andranno via se non interverranno cambiamenti. Può
essere affermato che usciranno dall'Amministrazione se
non saranno capaci di produrre cambiamenti. Il partito
del fiorellino ha i numeri per incidere, per essere
propositivo. Non può restarsene a guardare in attesa
di sviluppi o della presa di posizione di altre forze
politiche. Per onestà intellettuale deve essere pronto
a decidere indipendentemente da tutto e da tutti".
Rispetto alla plateale attenzione della magistratura,
Giacinto Carpino ha precisato: "Sicuramente,
Marigliano è nell'occhio del ciclone per una serie di
questioni: un'amministrazione responsabile deve
cercare di risolverle".
DA "CRONACHE DI NAPOLI" - 25 FEBBRAIO 2007
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