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Cronaca Loredana Monda 26 febbraio 2007 00:13 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
CASTELLO DI CISTERNA - Mano pesante
di forze dell'ordine e di magistratura sul fenomeno
dell'abusivismo edile.
Nuovi accertamenti e nuovi
sequestri di beni per un totale di 2 milioni e 800mila
euro, da parte dei carabinieri della Compagnia di
Castello di Cisterna, agli ordini del capitano Orazio
Ianniello. Ben nove le persone denunciate in stato di
libertà a conclusione del servizio straordinario di
controllo del territorio dei militari dell'Arma.
Sicuramente, negli anni, non sono mancati i sequestri
di immobili, anche dal considerevole valore di
mercato, realizzati in assenza di autorizzazioni da
parte delle pubbliche amministrazioni o in difformitÃ
alle concessioni erogate. E' sconvolgente, però, lo
scenario che si sta delineando nel circondario, dopo
il massiccio e deciso intervento dello Stato,
finalizzato a ripristinare la legalità , a far cadere
il velo su eventuali connivenze e acquiescenze nel
settore edile. Troppi gli abusi perpetrati che hanno
cambiato il volto del territorio, lasciando spazio ad
uno sviluppo urbanistico disordinato.
Troppi gli
abusi, perché le forze dell'ordine e la magistratura
potessero non accorgersi della realtà dei fatti. Sono
partiti in sordina gli interventi di contrasto. Non
sono mancati i sequestri passati quasi inosservati,
come quelli operati recentemente su Nola, che si
inseriscono, però, in un contesto di precarietà ,
sottolineato dalle azioni che hanno portato
all'eclatante scoperta di interi quartieri realizzati
in dispregio delle leggi vigenti su Casalnuovo, nonché
ad nota del procuratore aggiunto Francesco Grieco,
che, attraverso sequestri e indagini dirette ad
accertare eventuali ipotesi delittuose concernenti il
rilascio dei permessi a costruire, contempla la
realizzazione di sottotetti su Marigliano. Non
potevano, quindi, mancare altri controlli, che non
sono tardati ad arrivare.
A Pomigliano d'Arco sono
stati deferiti alla magistratura per violazione dei
sigilli due coniugi di 63 e di 65 anni, sorpresi a
lavoro presso un immobile allo stato grezzo, di
quattro appartamenti distribuiti su due piani, del
valore di 300mila euro, precedentemente sequestrato
perché risultato non autorizzato. A Castello di
Cisterna, è stato denunciato all'autorità giudiziaria
un 30enne del luogo per essere stato sorpreso mentre
portava avanti interventi di ristrutturazione, in
difformità ai permessi a costruire ottenuti, di un
immobile di 2 piani, già rifinito, del valore di
500mila euro.
A Somma Vesuviana, sono stati, infine,
deferiti alla magistratura due 60enni, un 27enne, un
24enne, un 51enne ed un 63enne, sorpresi a lavoro
presso un immobile di cinque appartamenti rifiniti,
distribuiti su tre piani, del valore di 2 milioni di
euro, la cui realizzazione non era stata autorizzata.
Tutti gli immobili sono stati sequestrati.
DA "CRONACHE DI NAPOLI" - 25 FEBBRAIO 2007
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