18/04/2024
(214 utenti online)
Cronaca Loredana Monda 23 febbraio 2007 17:57 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Balza nuovamente agli onori della cronaca la questione
degli accertamenti della Procura della Repubblica di
Nola sulla realizzazione di sottotetti sul territorio
cittadino.
Sono in corso indagini dirette ad accertare
eventuali ipotesi delittuose concernenti il rilascio
di permessi a costruire. Si evince da un documento
diramato dalla magistratura a firma del procuratore
aggiunto Francesco Greco.
Praticamente, la Procura
della Repubblica di Nola ha tracciato un bilancio
degli interventi che hanno interessato la città ,
condotti a termine nell'ambito di attività previste
dal piano investigativo finalizzato alla repressione
del fenomeno dell'abusivismo edilizio nell'intero
circondario. La magistratura ha sottolineato di aver
provveduto ad effettuare una vasta serie di controlli
sui permessi a costruire rilasciati dal 2004 al 2006
dal Comune di Marigliano per la realizzazione di
sottotetti. Ha, altresì, posto in luce, che fino ad
ora, sono stati assoggettati a sequestro sessantuno
immobili su un totale di ottantasette controllati.
"In
particolare, si è accertato che i permessi a costruire
rilasciati erano in contrasto - si legge nella nota
del procuratore aggiunto Francesco Greco - con quanto
disposto dall'articolo 25 delle norme di attuazione
del piano regolatore generale vigente il quale - nelle
zone interessate da preesistenze abitative
residenziali ed in via di completamento - vieta la
realizzazione di ulteriori volumi da destinare a
funzioni residenziali ad eccezione di sovraelevazioni
aventi funzioni di camera d'aria con altezza minima
sui fronti di m. 0,50 e massima netta al colmo di m.
2,40. Si è accertato che erano stati autorizzati
manufatti - si legge ancora nella nota - con altezze
superiori a quelle sopraindicate e tali da consentire
che venissero utilizzati per uso residenziale".
E' la
stessa Procura della Repubblica di Nola a precisare
che i controlli e i sequestri, sulla scorte di
direttive d'indagini della magistratura, sono stati
eseguiti dagli uomini della locale stazione del Corpo
Forestale dello Stato, dagli agenti del locale comando
di Polizia Municipale, dal personale della Polizia
Provinciale. "L'impostazione accusatoria concernente
la sussistenza di reati edilizi ha fino adesso tenuto,
superando - si legge, infine, nella nota - il vaglio
del Tribunale del Riesame".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti