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Cronaca Loredana Monda 23 febbraio 2007 00:13 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Mentre il centrosinistra cerca di risolvere la crisi
politico - amministrativa attraverso riunioni dei
singoli partiti e dell'intera compagine di governo
locale, l'opposizione affila le armi.
Il centrodestra
si è riunito nella serata di mercoledì: sul tavolo
della discussione ancora l'ipotesi di ricorrere al
Tribunale amministrativo regionale avverso la presunta
violazione dei disposti del testo unico degli enti
locali, sulla scorta degli atti realmente prodotti
dall'amministrazione, esistenti e protocollati, giÃ
acquisiti.
Ancora terreno di confronto tra Forza
Italia, Alleanza Nazionale, Unione dei democratici
cristiani, Comitato Quartiere Pontecitra il contenuto
di manifesti dai toni taglienti che dovrebbero
comparire sulle cantonate cittadine nel prossimo fine
settimana. Unico rammarico dell'opposizione di
centrodestra non aver potuto incalzare la maggioranza
di centrosinistra nel corso della seduta di Consiglio
Comunale convocata per lunedì 19 febbraio 2007, andata
deserta per mancanza di numero legale. Anche se con un
pizzico di malizia, dalle fila del centrodestra si
sottolinea che compagine di governo locale, benché
forte numericamente, non riesce a celebrare consigli
comunali perché manca di coesione e di accordo
sull'intera gestione amministrativa.
Si tende a
calcare la mano che se è vero che il centrodestra di
Michele Nappi non è risultato, in passato, esente da
difficoltà e da sedute di Consiglio Comunale andate
deserte, è altrettanto vero che gli equilibri numerici
non erano gli stessi. In sostanza, non esistevano
forze politiche che potevano vantare una forte
maggioranza relativa. Esisteva, inoltre, uno scarto
minore tra i numeri dei consiglieri comunali di
maggioranza e di opposizione. Mettere in difficoltà la
maggioranza di centrodestra, per l'allora opposizione
di centrosinistra era, per certi versi, più semplice.
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