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Cronaca Loredana Monda 01 febbraio 2007 23:35 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
I militari dell'Arma del territorio agli ordini del
tenente Amedeo Consales hanno condotto a termine un
servizio antiabusivismo coordinato dalla Compagnia di
Castello di Cisterna affidata al capitano Orazio
Ianniello.
I carabinieri sono entrati in azione a
conclusione di attività d'indagini coordinate dalla
Procura della Repubblica di Nola. Gli accertamenti
predisposti hanno posto in luce l'esistenza, in Via
Tamburiello a Casalnuovo, ben ventinove edifici, da
quattro e da cinque piani, in fase di realizzazione,
che non erano autorizzati. In sostanza, non erano
state erogate concessioni edilizie dal Comune.
Stando
ad una prima ed approssimativa stima ciascuno degli
immobili in questione avrebbe un valore di mercato,
ancora allo stato grezzo, di circa trentamila euro. Le
indagini degli uomini della Benemerita hanno, insomma,
fatto emerge la presenza sul territorio cittadino di
una vera e propria maxi lottizzazione abusiva. Stando
a quanto è evidenziato dai militari dell'Arma i
controlli hanno fatto ritrovare di fronte ad una zona
in fase di edificazione che per caratteristiche
urbanistiche potrebbe essere assimilato ad un vero e
proprio quartiere, capace di accogliere fino a
duecento famiglie. Non tutto.
Sull'area nella quale
insistono le palazzine abusive, era prevista persino
la creazione di spazi destinati ad accogliere attivitÃ
commerciali, nonostante l'assenza di necessarie
infrastrutture. Come se non fosse sufficiente che i
lavori di costruzione degli immobili fossero stati
avviati senza autorizzazioni da parte degli enti
preposti, i carabinieri hanno anche accertato che
l'insediamento scoperto insiste in una zona
qualificata dagli strumenti urbanistici vigenti come
agricola. Dopo aver operato il sequestro di tutti gli
immobili, i militari dell'Arma coordinati dal pubblico
ministero Francesco Greco della Procura della
Repubblica di Nola sono alle prese con ulteriori
attività d'indagini finalizzate all'identificazione
di committenti, di tecnici, di qualunque soggetto in
qualche modo coinvolto negli abusi riscontrati. I
carabinieri e la magistratura mirano a fare il punto
su le responsabilità gravanti su ogni singolo
soggetto.
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