23/04/2024
(178 utenti online)
Cronaca Loredana Monda 09 gennaio 2007 00:45 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
I carabinieri si sono ripresentati al Comune. Nella
mattinata dell'8 gennaio hanno riaperto gli armadi del
settore ecologia che erano stati sigillati venerdì
scorso, all'interno dei quali erano stati sistemati
tutti gli atti inerenti la gestione del servizio
d'igiene urbana, che su ordine della Procura della
Repubblica di Nola dovevano essere acquisiti e
fotocopiati.
I carabinieri hanno iniziato proprio a
produrre le copie degli atti destinati alla
magistratura e hanno cominciato a controllare il
contenuto di alcuni computer degli uffici del terzo
piano.
Sono state chiarite, intanto, le ragioni che
hanno indotto la Procura della Repubblica di Nola
tanto a procedere con l'ispezione della settimana
scorsa tanto con l'emissione di tre informative di
garanzia a carico dell'assessore al ramo, del
responsabile del settore qualità urbana, del
responsabile di procedimento. E' stata, infatti,
avanzata l'ipotesi di reiterate richieste di atti, non
inviati alla magistratura.
In merito, dal Palazzo
Municipale trapelano informalmente notizie stando alle
quali le richieste di documentazioni non sarebbero mai
pervenute ai destinatari dei provvedimenti della
magistratura che, proprio come precisato nei giorni
scorsi dal sindaco Felice Esposito Corcione, non hanno
alcune intenzione di sottrarsi al confronto con forze
dell'ordine e con magistratura, di cui sono a
disposizione.
Dal Comune si sostiene, inoltre, che
nessun atto è stato distrutto, né tanto meno vi sia
una volontà di procedere in tal senso in futuro.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti