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Cronaca Loredana Monda 10 dicembre 2006 00:15 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Abbandonati. Si sentono così i cittadini della frazione di Miuli.
Numerosi sono scesi in strada in segno di protesta.
Diverse decine di persone hanno affiancato il comitato civico di Miuli, che ha trovato piena solidarietà anche nel comitato di tutela della salute pubblica.
Neppure il cattivo tempo è riuscito è fermarli. Alle ore 10, un corteo è partito da Via Somma e percorrendo Corso Vittorio Emanuele è giunto nel centro. I manifestanti si sono fermati sotto il Palazzo Municipale, reclamando l’attenzione degli amministratori, risultati assenti.
Nonostante la pioggia incessante e fitta, nonostante il vento che spostava lÂ’acqua a grondate, i cittadini non si sono arresi. Hanno urlato lo stato dÂ’insoddisfazione. Hanno urlato lÂ’esasperazione e la rabbia provocata da assenza di risposte da parte della pubblica amministrazione di fronte allo stato di degrado in cui sono costretti a vivere, fatto di mancanza di rete fognaria, dÂ’inadeguatezza di rete idrica, di mancanza di marciapiedi, di allagamenti, dÂ’immondizia galleggiante sullÂ’acqua, di scarsa sicurezza.
Hanno urlato anche nomi e cognomi. Hanno bloccato l’incrocio tra Corso Vittorio Emanuele, Via Giannone e Corso Umberto I° per alcuni minuti. L’hanno liberato solo per rispetto verso altri cittadini in transito, con i quali si sono scusati per il blocco momentaneo e ai quali hanno, però, chiesto di unirsi a loro, precisando che lo stato d’allagamento che comincia nella frazione di Muli, interessa l’intera città . Da detta località , l’acqua scende, infatti, verso il centro, investendo anche il nucleo antico.
I residenti della frazione di Miuli sono in scesi in piazza perché hanno riscontrato che a poco sono serviti gli incontri, i convegni a cui hanno presenziato anche esponenti dell’amministrazione. Sono costretti a confrontarsi da anni sempre con le stesse problematiche, senza che alle medesime si cerchi di trovare definitiva soluzione. Hanno affermato di aver risposto con i pagamenti effettuati anche al trentacinque per cento di aumento della tassa della spazzatura disposto dall’attuale governo locale, ma senza riscontrare l’interesse dei politici di fronte alle loro istanze.
Proprio tale disinteresse li ha portati, nella mattinata di ieri, ad invocare il rimborso di quanto è stato pagato in più. Nel corso della manifestazione di ieri mattina, anche il comitato di tutela per la salute pubblica ha esplicitato le proprie preoccupazione: sono stati raccolti dati presso l’azienda sanitaria locale sull’incidenza dei casi di patologie epatiche e tumorali. Si tratta di dati allarmanti, che per i territori di Marigliano, di Mariglianella, di Brusciano e di Acerra, a dire del comitato, recano un segno di pericolo grave.
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