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Cronaca Loredana Monda 07 dicembre 2006 00:35 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Tra applausi e sorrisi smaglianti si è conclusa la seduta di consiglio comunale di martedì sera. Dopo
ben quindici anni dall’approvazione del precedente strumento normativo, è stato varato il nuovo statuto
comunale. I lavori, avviati in altre sedute, sono ripresi con la discussione e lÂ’approvazione dellÂ’articolo
72 e si sono chiusi con quelle dellÂ’articolo 89.
Molti gli interventi tendenti a sottolineare
lÂ’importanza del risultato conseguito dallÂ’amministrazione guidata dal sindaco Felice Esposito Corcione.
“L’approvazione dello statuto comunale può essere paragonato – ha sott’oliato il presidente del consiglio
Luigi Terracciano Jr – alla realizzazione di un’importante opera pubblica”. Non ha nascosto il presidente la
soddisfazione per un lavoro avviato e condotto a termine in breve tempo, in piena sintonia tra maggioranza ed
opposizione, con la collaborazione degli uffici comunali, a cominciare da quelli di segreteria. Giovanni
Ricci (Margherita) ha lavorato al fianco del presidente della commissione statuto e regolamenti Antonio
Carpino, che ha licenziato la bozza discussa in consiglio comunale ed approvata in vari consigli celebrati
con alcuni emendamenti.
LÂ’esponente del fiorellino ha voluto sottolinerare le motivazione che hanno spinto a dare avvio ad
unÂ’azione che ha consentito di pervenire al varo di nuovo strumento. Giovanni Ricci ha spiegato che
inizialmente cÂ’era stata qualche preoccupazione a mettere mano ad un nuovo statuto e che era stata vagliata
la possibilità di apportare solo modifiche a quello vigente, ma che in ultima istanza si è proceduto con
l’approntamento di una nuova bozza arrivata all’attenzione del consiglio, nell’intento di dare alla città uno
statuto che fosse più moderno e più agevole, che contenesse elementi di novità frutto di variazioni di
normative intervenute e di nuove istanze sociali. Il consigliere della Margherita ha voluto rivolgere un
ringraziamento particolare allÂ’opposizione, che ha definito capace di esprimere altissimo senso civico e
senso di responsabilità .
LÂ’assise ha trovato uno straordinario equilibrio. Sono state accantonate le posizioni
ostruzionistiche. La mediazione, il confronto sereno hanno consentito in molti casi di pervenire
all’unanimità del voto suoi vari emendamenti e sugli articoli, così come sull’approvazione finale dello
statuto nella sua interezza. Seduta tranquilla, quindi, quella di martedì scorso. Registrata, infatti, una
sola nota negativa. I consiglieri comunali sono stati costretti a pulire i banchi con fazzoletti di carta,
nonostante una ditta si occupi delle pulizie presso lÂ’ente. Nella precedente seduta, il consigliere Luigi
Terracciano Sr aveva già segnalato lo sconcio e chiesto
allÂ’amministrazione dÂ’intervenire.
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