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Cronaca Loredana Monda 30 novembre 2006 23:47 Circa 1 minuto per leggerlo stampa
Nuova gara andata deserta. L'amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Felice Esposito Corcione non è riuscita ad affidare il servizio d'igiene urbana per cinque anni. Nei giorni scorsi, sono state, infatti, aperte le buste.
Una sola offerta è risultata accettabile. Era stata prevista la presenza di un numero minimo di offerte pari a due. L'ente locale non ha potuto, quindi, affidare il servizio con una gara ad evidenza pubblica europea. Ora l'amministrazione dovrà procedere alla stesura di un nuovo capitolato e di un nuovo bando. Dovrà indire una nuova gara. Non è la prima volta che il Comune ha difficoltà nell'affidare il servizio d'igiene urbana.
La gara è andata deserta anche al precedente tentativo. Se le gare non sono deserte, intervengono altre difficoltà . Capita, ad esempio, che se viene fuori una ditta che si aggiudica l'appalto, la medesima decisa di venire meno all'atto del passaggio di cantiere, come è accaduto anche nel febbraio del 2006. Le stesse difficoltà sono state riscontrate anche in precedenza dal commissario prefettizio Mariolina Goglia durante la sua permanenza in città dal fine giugno 2004 a inizio maggio 2005. In tale contesto, diventa sempre più normale chiedersi cosa accade. Diventa quasi impossibile non domandarsi perché un ente pubblico manifesti negli anni sempre le stesse difficoltà ad affidare sempre lo stesso servizio.
Sicuramente non è un momento facile per l'amministrazione. Tanto più che è costretta a fare i conti anche con l'emergenza rifiuti che ha portato anche ad un tracollo della differenziata e che continua a non potere utilizzare neppure il sito di stoccaggio realizzato nell'area del piano degli insediamenti produttivi che resta sotto sequestro.
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