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Cronaca Loredana Monda 30 novembre 2006 23:42 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
L'emergenza rifiuti si protrae. Genera esasperazione. A Saviano ha spinto alla costituzione di un comitato civico. Non sono escluse ipotesi di citazioni a carico del Comune per danno morale e materiale, per danno ambientale. La situazione sta, in pratica, diventando incandescente.
I cittadini sono pronti persino a scrivere alle autorità competenti per chiedere conto e ragione delle mancate bonifiche a partire da quella del sito Ardolino presso il quale sostengono che negli anni Ottanta siano stati sversati rifiuti pericolosi, nonché delle mancate analisi ai pozzi, peraltro già individuati.
Su quanto sta accadendo Marigliano.Biz ha ascoltato la signora Giovanna De Sena, tra i promotori della costituzione del citato comitato. "A Saviano, l'emergenza rifiuti è sentita dal maggio scorso. In quel periodo, abbiamo riscontrato le prime difficoltà del prelievo dell'immondizia.
Abbiamo pensato che si trattasse di problemi momentanei, che nell'arco di due o tre giorni sarebbero stati risolti. Non è stato così, la situazione è progressivamente peggiorata. E' seguita, quindi, una raccolta di firme che è stata posta all'attenzione della Procura della Repubblica di Nola, del Commissariato straordinario di governo per l'emergenza rifiuti, del commissario prefettizio del Comune di Saviano. Con tale iniziativa sono state segnalate alle autorità competenti i primi disagi dei cittadini. Successivamente è stato costituito il comitato civico nell'intento di scuotere le autorità competenti, affinché fossero individuati percorsi che potessero portare alla risoluzione delle problematiche evidenziate.
In questa fase, il paese ha risposto anche se parzialmente se si considera che hanno aderito al comitato circa 200 persone ma su una popolazione di circa 15mila abitanti. Il comitato ha tenuto incontri programmatici. Poi si è rivolto al commissario prefettizio. Ha presidiato il Comune il 21 ed il 28 novembre. E' stato chiesto d'individuare un sito di stoccaggio temporaneo per rimuovere l'immondizia dalle strade, nonché di attivare una campagna di informazione e di sensibilizzazione a favore della raccolta differenziata. Il commissario prefettizio ha manifestato difficoltà e ha inviato i rappresentati del comitato a rivolgersi ad altre autorità ".
La signora Giovanna De Sena ha ammesso che nei giorni in cui è stato presidiato il Comune ed è stata bloccata la circolazione su Corso Italia, sono intervenute anche le forze dell'ordine. Ha voluto precisare che i manifestanti non erano scesi in strada con cattive intenzioni, ma si sono spazientiti per i ritardi accumulati nell'incontro con il commissario prefettizio, nonché a causa delle condizioni critiche in cui versa anche Saviano, che stanno inducendo a considerare l'ipotesi di citare l'ente locale.
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