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Cronaca Loredana Monda 18 ottobre 2006 23:15 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Alcuni debiti fuori
bilancio sono stati discussi nella seduta di consiglio
comunale di martedì scorso. I componenti dell'assise
l'hanno riconosciuti. Sono stati, così, salvaguardati
gli equilibri di bilancio.
Naturalmente, i consiglieri
comunali di maggioranza e di opposizione sono
intervenuti dopo aver preso atto del parere scritto
del collegio dei revisori dei conti e della relazione
in aula dell'assessore alle finanze Caradio Esposito.
E' emerso, in sede di consiglio, che è stata
riscontrata la presenza di carte contabili, inerenti
alcuni pignoramenti eseguiti da creditori fino al 27
10 2006 contemplati in un'unica delibera di giunta
municipale di proposta all'assise elettiva. In
sostanza, alcuni creditori del Comune aveva preso
quanto spettava loro, chiaramente sulla scorta di
procedure esecutive avviate e chiuse, dal conto presso
il tesoriere.
Il civico consesso si dovuto limitare a
prendere atto di uno stato di cose. Gli incartamenti
saranno, comunque, inviati alla Corte dei Conti. Il
consiglio comunale ha, tuttavia, stigmatizzato il
ritardo riguardante alcuni fascicoli che ha portato ai
pignoramenti in questione. E' emersa, dunque, la
problematica organizzativa, che secondo l'assessore
Caradio Esposito affonda le radici nell'assenza di una
figura, non politica ma burocratica, capace di gestire
adeguatamente certe questioni, tenendo conto anche di
fatti pregressi.
Successivamente, il civico consesso
si è confrontato con cinque schede relative ad
altrettanti debiti fuori bilancio, due dei quali
dell'ufficio di segreteria di piccola entità , tre del
settore ecologia di maggiore rilievo. Relativamente
agli ultimi tre, si tratta di somme non corrisposte
alle società Impregeco e Fibe, nonché al commissariato
di governo per l'emergenza rifiuti (tutti degli anni
scorsi).
I debiti con le due società scaturirebbero da
sorte di oneri dovuti dall'ente locale minore ad
autonomia territoriale e funzionale, relativamente
alla gestione del servizio di nettezza urbana con
riguardo ad aspetti riconducibili ai luoghi di
sversamento, alla tipologia di rifiuti e via dicendo.
Allo stato, il consiglio ha riconosciuto solo 75mila
euro di debito per la Impregeco, nonostante sia stata
precedentemente accantonata una somma di 164mila euro,
corrispondente all'intero credito vantato.
Al vaglio,
l'ipotesi di una tardiva costituzione di giudizio,
finalizzata a dirimere controversie pregresse. Sono
stati, altresì, riconosciuti 62mila euro di debito per
la Fibe. Sono stati, infine, riconosciuti solo 33mila
euro di debito per il commissariato, che a corto di
disponibilità , aveva chiesto l'intervento del
Ministero dell'Interno per il recupero di tutte le
somme presso tutti i creditori, operato dal dicastero
con la sottrazione, del 20% di quanto dovuto, nel caso
del Comune, dai trasferimenti d'imposte.
Il consiglio
comunale ha approvato all'unanimità , una mozione
presentata dal presidente Luigi Terracciano Jr, con la
quale è stata espressa solidarietà a Roberto Saviano,
il giovane autore di "Gomorra", minacciato dalla
camorra, al quale è stata assegnata la scorta dal
Ministero dell'Interno.
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