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Cronaca Loredana Monda 08 ottobre 2006 23:56 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
A chi devo pagare
lÂ’acqua, al Comune o alla Gori? EÂ’ la domanda che si
pone qualche utente che negli ultimi giorni si è visto
recapitare ben due cartelle di pagamento, una
proveniente dallÂ’ente locale minore ad autonomia
territoriale e funzionale, lÂ’altra dal nuovo gestore.
Istintivamente, il cittadino è portato a scegliere la
bolletta comunale, in virtù del contratto esistente,
mai sostituito in questi mesi da altro atto di cui
abbia avuto preventiva comunicazione personale. Atteso
che esiste una delibera di giunta municipale con la
quale è stato stabilito che le tariffe del servizio
idrico resteranno invariate fino al 31 dicembre 2006,
una risposta al comprensibile dilemma con il quale
l’utente è costretto a confrontarsi può essere ricerca
solo negli atti dellÂ’accordo tra il Comune di
Marigliano e la Gori Spa.
Dopo aver preso atto del
subentro nella gestione della Gori, fissato al 1
giugno 2006 ed aver appreso di tutto quanto è stato
consegnato dal Comune (fatta inclusione il
trasferimento di dati e di archivi delle utenze),
troviamo all’articolo 5 dell’accordo: “Le parti
convengono che le spese ed i ricavi seguiranno il
principio della competenza economica. Pertanto i costi
ed i ricavi di competenza dei periodi anteriori
allÂ’avvio della gestione, saranno attribuiti al
Comune, anche se riscossi o sostenuti dalla Gori.
Viceversa i costi ed i ricavi di competenza per
periodi posteriori allÂ’avvio della gestione saranno
attribuiti alla Gori anche se sostenuti o riscossi dal
Comune. LÂ’attribuzione dei costi e dei ricavi avverrÃ
mediante emissione di fatturazione rettificativi ed i
relativi rimborsi monetari saranno effettuati entro 60
giorni dalla data del pagamento o della riscossione”.
All’articolo 9 leggiamo: “Le parti convengono che le
somme versate dagli utenti al Comune a titolo di
Deposito Cauzionale/anticipo sui consumi e relative a
contratti di somministrazione idrica, che sono
trasferiti dal Comune a Gori, saranno accreditati alla
stessa Gori entro il 30/06/2006. LÂ’elenco degli utenti
trasferiti alla Gori Spa e contenete i singoli importi
dei depositi cauzionali versati dagli utenti stessi
per i predetti contratti di somministrazione idrica
sarà trasmesso dal Comune alla Gori Spa entro il
30/06/2006”
mentre all’articolo 10: “Le parti
convengono che nel caso in cui gli utenti versassero
erroneamente ad una delle parti – Gori e Comune –
somme di competenza dellÂ’altra, la ricevente
provvederà a ripetere l’indebito incasso in favore
dellÂ’altra parte, legittima beneficiaria, entro
lÂ’ultimo giorno del trimestre successivo dallÂ’avvenuto
incasso”.
Dopo una serie di informazioni su costi,
ricavi e pagamenti, una risposta chiara forse si
rinviene in una parte dell’articolo 12: “La
riscossione di tali corrispettivi sarà a cura della
Gori, che trasferirà l’incasso di competenza del
Comune (1 gennaio 2006 – 31 maggio 2006) al Comune
stesso detraendo il costo sostenuto per la
fatturazione, la riscossione ed altro, determinato
forfetariamente in 5 euro per ciascuna fattura
emessa”.
Il cittadino dovrebbe, quindi, in teoria
pagare la bolletta della Gori. Ma, bisognerebbe
comprendere l’atteggiamento che si avrà rispetto a
quanti hanno rifiutato lÂ’allacciamento dei contatori,
sulla scorta di assenza di comunicazioni relative allo
stato dei contratti, che secondo alcune tesi sono
ineluttabili ai fini dellÂ’accesso nelle abitazioni
private.
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