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Cronaca Loredana Monda 25 settembre 2006 23:14 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Consiglio comunale:
una seduta è convocata, dal presidente Luigi Terracciano Jr, dopo la conferenza dei capigruppo di venerdì scorso, alle ore 18 e 30 del 28 settembre 2006. All’ordine del giorno l’approvazione dello schema di rendiconto della gestione relativo all’esercizio finanziario 2005 su proposta di delibera di giunta municipale n. 154 dell’ 8 settembre 2006.
Le convocazioni sono state già recapitate a diversi componenti dell’assise elettiva. I consiglieri comunali sono, dunque, chiamati a discutere il conto consuntivo. A quanto pare, la seduta si preannuncia movimentata. L’opposizione di centrodestra potrebbe anche decidere diversamente. Al momento, si dice, però, che sia pronta a dare battaglia.
Ma il conto consuntivo è un semplice documento contabile fatto di cifre su cifre. Quelle somme annoverate, ad esempio in entrate e in uscite, non hanno alcun significato politico? In genere, per un uditore seguire lunghe discussioni su argomenti di natura economico – finanziaria, senza avere materiale cartaceo di consultazione a disposizione diventa poco agevole.
Diventa, quindi, in prima battuta, complesso trarre dalle cifre dei documenti contabili informazioni inerenti le scelte politiche compiute da un’amministrazione. Le difficoltà contingenti non negano, tuttavia, la possibilità di un’analisi anche postuma dei bilanci. Sicuramente, in consiglio dovrebbe essere di aiuto alla comprensione delle scelte politiche operate la relazione dell’assessore al ramo.
Perché anche di scelte politiche trattasi, altrimenti non avrebbero ragion d’essere le discussioni in assise. Un conto consuntivo può, infatti, rendere l’idea non solo di quali siano state le entrate e le uscite. Può, ad esempio, fornire indicazioni dei settori o delle attività che gioco forze sono stati penalizzati o di quelle che hanno richiesto uno sforzo economico maggiore. Può rendere l’idea di eventuali tagli alla spesa anche corrente, alle consulenze. In sostanza, viene fuori la gestione di un intero anno, con la messa in evidenza degli obiettivi prefissati che sono stati centrati.
Anche un consuntivo, rispetto alla collettività potrebbe essere, dunque, un banco di prova. Dopo l’approvazione del consuntivo, l’amministrazione con un’ulteriore seduta di consiglio comunale (non ancora convocata) provvederà alla discussione e all’approvazione dei debiti fuori bilancio, da cui potranno essere tratte ulteriori informazioni. Solo dopo le scadenze obbligate, secondo gli intenti della compagine di governo locale, in assise, sarà riportata la controversa questione della gestione del ciclo
integrato delle acque.
Loredana Monda
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