19/03/2024
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Ambiente Viviana Papilio 07 luglio 2020 20:32 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
CAMPANIA - Un tuffo nelle acque campane che lambiscono le più belle spiagge dello stivale. Un ristoro lungo le rive costiere tra paesaggi mozzafiato e multiformi offre l’occasione per poter riscoprire le meraviglie della nostra terra.
Le discussioni sul turismo di prossimità sono di grande attualità negli ultimi mesi. Se ne sente parlare tanto in chiave di rilancio territoriale nel tentativo di invogliare i cittadini a viaggiare nei luoghi che quest’anno, pur volendo richiamare i migliori auspici, difficilmente saranno oggetto del buon vento economico portato dai turisti stranieri, i quali, dal canto loro, avevano foraggiato le attività e le località più rinomate con guadagni felici.
L’irruzione dell’emergenza sanitaria globale fa vacillare il consolidato circolo di introiti che si muoveva sull’asse “località rinomata – turista straniero” spesso precludendo ai cittadini locali di beneficiare delle bellezze campane.
Insomma, il momento pare essere propizio per porre le spiagge della Campania al centro dell’interesse di viaggiatori autoctoni a caccia di autentiche bellezze e di turisti bramosi di relax o svago.
Da sempre nota per le sue coste, per la vegetazione che irrompe nel paesaggio digradante macchiandolo di colori e odori caratteristici, per le splendide cale, si colloca quest’anno al terzo posto in Italia per numero di bandiere e approdi blu.
I conferimenti sono assegnati dalla FEE (Foundation for Environmental Education), ente che esprime il suo giudizio di valutazione per le coste europee che eccellono per la qualità della balneazione e del servizio offerto, aderendo ai criteri prestabiliti.
Le Bandiere Blu 2020
Per la città metropolitana di Napoli
· Per la provincia di Salerno
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