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Ambiente Mariacarmen Fiorenza 16 gennaio 2020 16:45 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Asse Nola-Acerra: INQUINAMENTO DA POLVERI SOTTILI. Allarme ISDE
NOLA_ Ieri, mercoledì 15 gennaio, l'Associazione Italiana Medici per l'Ambiente (ISDE) operante sul territorio NOLA- ACERRA, si è riunita nella città nolana per discutere, in presenza della Commissione Ambiente, presieduta da Francesco Pizzella, il tema affligente dell'inquinamento atmosferico da polveri sottili.
Tematica purtroppo non nuova, quella affrontata dall'Isde Nola-Acerra: da anni l'agro nolano è fiaccato dal triste flagello dell'inquinamento atmosferico da polveri sottili, riscontrato prevalentemente nelle aree PM10 e PM 2,5.
E' grazie all'Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania (ARPAC) , presente con le sue centraline a San Vitaliano, Pomigliano d'Arco ed Acerra, che l'ISDE riceve valori scientificamente attendibili relativi alla qualità dell'aria.
La centralina di San Vitaliano, al centro di una vasta area di circa 150mila abitanti, comprendente Nola ed altri comuni limitrofi, ha fornito dati raccapriccianti rispetto agli sforamenti del limite massimo giornaliero consentito . Si tratta del maggior numero di sforamenti del limite massimo giornaliero non solo dell'intera rete regionale ARPAC, ma dell'Italia intera.
La legislazione vigente (legge 155/2010), per considerare un'aria territoriale sufficientemente pulita ammette, al massimo, 35 giorni di sforamento del limite consentito nell'arco temporale di un anno. Ebbene sull'asse Nola-Acerra si superano i 100 giorni all'anno con valori di tre o quattro volte superiori al numero di giorni di sformenti consentito in un anno.
Numerose sono le misure adottabili dagli amministratori locali. Ecco quelle proposte ai comuni coinvolti dall'ISDA nolana:
1) nuovo piano di traffico cittadino con ampie aree ZTL ( zona traffico limitato);
2) Disincentivazione dell'uso di impianti di riscaldamento a gasolio e biomasse, con relativa promozionr di controlli periodici e stringenti alle caldaie, ai camini e ai forni, siti in edifici sia pubblici che privati;
3) Incremento delle aree verdi pubbliche;
4)capillare controllo degli enti preposti all'immissione in atmosfera di prodotti industriali
5) controllo e regolamentazione dell'uso di fuochi d'artificio
6) divieto di roghi di steppaglie e residui agricoli
7) incremento del controllo sul rilascio selvaggio di rifiuti
8) pulizia periodica costante delle strade
9) controllo periodico delle canne fumarie
10) controllo periodico adeguato di cantieri edili pubblici e privati
11) controllo sistematico e stringente delle discariche di RSU di Pasenzano, atte ad emmettere biogas
12) promozione dell'informazione
13) predisposizone di un numero verde in collegamento con la polizia municipale cittadina e le altre forze dellordine a cui il cittadino possa rivolgersi
Con l'auspicio che ogni cittadino maturi una coscienza ambientale.
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