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Ambiente Sanità Maria Capasso 12 giugno 2019 23:48 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO, MARIGLIANELLA - Veleni infiniti. Nonostante il telone di copertura, i miasmi tossici del deposito di fitofarmaci e chimici per l'agricoltura, continuano ad appestare l'aria. Con il caldo torrido l'aerosol di veleni è ancora più pestilenziale. Stato di allerta sulla questione Agrimonda.
Tavolo tecnico in Regione Campania con l'assessore Bonavitacola per verificare lo stato dell'arte sulla messa in sicurezza del sito e pianificare la bonifica dell'ex deposito di fitofarmaci Agrimonda. Sarà la Regione Campania a finanziare l' operazione. Intanto in questi giorni è stato istallato il telone di copertura del suolo. Si mira ad impedire le esalazioni bloccando le evaporazioni e le infiltrazioni d'acqua in caso di eventi metereologici.
Il sindaco, Antonio Carpino, in una diretta facebook comunica ai cittadini il risultato dell' incontro tenuto in Regione. Adesso si dovrà dare corso alla caratterizzazione e ad ulteriori analisi sulle acque di falda. Sarà l'Arpac a disporre il piano, dopodiché' partirà la gara. Il secondo step prevede l'analisi del rischio. Elementi, questi ultimi due, fondamentali per la bonifica.
Nel frattempo l'ASL darà corso ad uno screening che in questa prima fase interesserà solo le persone più vicine al luogo del disastro ecologico. Se la situazione, in base ai dati che saranno raccolti, dovesse risultare allarmante, si procederà al ricovero dei residenti in strutture lontane dal sito a spese della Regione.
Intanto, Ciro Tufano, del comitato civico, evidenzia una serie di contraddizioni.
" Noi abitanti della zona ci chiediamo: ma questo intervento di messa in sicurezza se è stato progettato e realizzato per impedire l’infiltrazione delle acque meteoriche , attraverso il suolo, contaminato, per evitare la diffusione degli inquinanti anche verso la falda, ed anche principalmente per evitare il contatto diretto e il trasporto di polveri nonché l' eliminazione dei vapori/veleni contaminati .
come mai ad oggi il telone non è stato ancorato opportunamente, ai muri perimetrali con cordone sigillante? La verità è che in questo modo il telone non assolve al suo scopo...ennesima presa in giro. Chi deve controllare?".
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