19/03/2024
(155 utenti online)
Ambiente Sanità Maria Capasso 09 maggio 2019 23:30 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
La richiesta dei sindaci dei comuni di Marigliano, Mariglianella e dell'Asl
MARIGLIANO - MARIGLIANELLA - Agrimonda: il tavolo tecnico tra i primi cittadini, Regione, Asl e Arpac sollecita screening sanitari sulla popolazione . La situazione è allarmante e si cerca di correre ai ripari. La matrice falda prelevata a 4,5 mt sotto al piazzale è risultata inquinata .
Al centro della discussione l'urgente necessità di avviare la bonifica, dopo la rimozione delle ceneri combuste di anticrittogamici e chimici per l'agricoltura.
Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Mariglianella, Felice Di Maiolo, il quale ha chiesto l’illustrazione degli esiti delle indagini ambientali derivanti dai risultati delle analisi chimiche effettuate sui suoli e le acque sotterrane dalla ditta incaricata, Edilgen SpA e dall’Arpac.
I risultati degli esami hanno evidenziato, secondo l’Arpac, il superamento dei CSC, per cui nel rispetto della normativa vigente, rilevato ciò, si passa subito alla fase di caratterizzazione, alla verifica dei livelli di rischio e quindi alla bonifica. La parola ora passa alla Regione e alla Città metropolitana a cui tocca l’individuazione del soggetto obbligato al quale intimare la procedura prevista dall’art. 242 del Decreto Legislativo n. 152/2006.
Servono fondi. I sindaci Antonio Carpino e Felice Di Maiolo in perfetta sinergia hanno chiesto un incontro urgente con l’assessore all’Ambiente della Regione Campania “per procedere velocemente con le analisi delle acque di falda intorno al sito, per giustificare o revocare l’ordinanza precauzionale di interdizione dei pozzi limitrofi al sito, l’immediata caratterizzazione del suolo e la valutazione del rischio per procedere urgentemente con la bonifica; oltre ad uno screening sanitario sulla popolazione limitrofa esposta da 24 anni ai rifiuti appena rimossi; la messa in sicurezza del sito, oltre all’installazione immediata di una centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria che ricerchi tutte le sostanze ritrovate nel top soil”.
Sulla questione l’Asl ha chiesto l’immediata messa in sicurezza del sito, riservandosi di richiedere ulteriori provvedimenti. La Regione Campania ha dichiarato di attivarsi all’urgente messa in sicurezza al fine di interrompere infiltrazioni e percolazioni per evitare ulteriori contaminazioni della falda e l’eventuale volatilizzazione delle sostanze inquinanti.
Su richiesta dei sindaci dei due comuni interessati, circa l’interdizione dei pozzi, l’Arpac, considerato che dallo studio consegnato dalla ditta Edilgen e presente nel progetto il flusso di falda, riscontrato alla profondità di metri 4,50 dal piano campagna, ha direzione NO-SE, ha consigliato , in attesa di più approfondite indagini, di rivedere e modificare l’ordinanza precauzionale di interdizione dei pozzi.
Presenti anche le consiglieri d' opposizione che in un primo momento sembravano escluse. Il tavolo si è allargato ad una nutrita partecipazione. Ecco il ricco parterre di partecipanti:
per il Comune di Mariglianella, il sindaco, Felice Di Maiolo, l’assessore all’Ambiente, Valentina Rescigno, il segretario comunale, responsabile ufficio Ambiente, Gianluca Pisano, l’assistente RUP, Arcangelo Addeo; per il Comune di Marigliano, il sindaco Antonio Carpino, il presidente del Consiglio Comunale, Vito Lombardi, ed il consigliere comunale Saverio Lo Sapio; per la Regione Campania, il RUP Antonio Risi ed il direttore operativo, Corrado Manganiello; per l’ARPAC, Luigi Cossentino, Renato Olivares e Raffaele Cioffi; per la Città Metropolitana di Napoli, Mario Ardolino e Bruno La Vecchia; per l’ASL Napoli 3 Sud, Vincenzo Parrella; per la ditta Edilgen SpA, Antonio Beneduce.
Alla stessa riunione sono state presenti anche le consigliere comunali di Mariglianella, Pina Principato e Concetta Mattiello.Tutti insieme per trovare una soluzione al grave inquinamento che mette a repentaglio la salute dei cittadini.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MARIGLIANO.net
Commenti