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Ambiente Sanità Maria Capasso 08 luglio 2018 23:52 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
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MARIGLIANO - Era una pianura gaudente, dominata da essenze arboree orgogliose e superbe. C'erano i corsi d'acqua pescosi e cristallini che rallegravano le estati di generazioni di ragazzi di provincia che non potevano permettersi la vacanza al mare. C'era la fontanina d'acqua che usciva spontanea dal suo bocchettone attraversando la verdeggiante Campania Felix. Intorno era tutta una musica di uccellini festosi.
Località Ponte dei Cani era la tela di una natura lussuosa dove si poteva respirare a pieni polmoni. Ancora oggi si scorge la bellezza sfibrata. I Regi Lagni erano come i navigli. Che ne è stato di tutto questo? Cosa hanno combinato le ecomafie nell'ultimo trentennio? Basta andare sul posto per trovare le risposte a questi perché.
Il video che vi mostriamo è un viaggio nel degrado e nell’insensibilità che ha trasformato questo posto in una discarica a cielo aperto di rifiuti tossici e speciali. Ai lati della strada oramai soffocata da fanghi e rifiuti ci sono montagne di guaina di quelle utilizzate per coprire i tetti . Secchi di pittura, batterie esauste, rifiuti indifferenziati e ingombranti. Divani dismessi, materassi, frigoriferi, scorie, pneumatici. Cosa non c’è lungo le sponde dell' alveo le cui acque scorrono tra la sterpaglia frastagliata dai rifiuti? Potevano mancare i ratti? Certo che no. Ci sono e di dimensioni giganti. Hanno trovato il loro habitat ideale in questo ricettacolo di rifiuti incontrastato. Ne hanno da vivere per l’eternità ingrassando tra l'immondizia.
E le istituzioni? Da decenni parlano di riqualificazione e ce lo fanno pure credere. Prima c'era il progetto "Corridoio dei Regi Lagni" che inneggiava al turismo plein air . Recupero delle antiche masserie, ciclo piste, aree pic nic...zona a chilometro zero delle specialità nostrane. Aree di produzioni DOP con l'oro rosso e le patate. Che bei progetti tanto da far sognare ad occhi aperti. Ma poi ti svegli e ti rendi conto che la realtà è un incubo e che i poveri contadini sopravvissuti lottano contro lo sversamento quotidiano dei rifiuti.
E' normale tutti questo? E' normale non porre un argine allo sversamento dei rifiuti? Che viene l'esercito e che poi fate pure rimuovere i rifiuti a che serve se poi la zona resta priva di ogni forma di controllo? In passato c'erano pure le carcasse d'auto e i pneumatici. Pulite e poi? Gli eco criminali la devastano di nuovo. Basta con gli interventi beffa che sperperano solo denaro pubblico. Prima il controllo quotidiano e poi la rimozione dei rifiuti, altrimenti ci prendiamo solo in giro. Non è più il tempo di prendere sotto gamba questi concetti. L'ambiente è vita e in queste condizioni si va solo verso la fine.
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