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Manifestazioni Mariacarmen Fiorenza 04 gennaio 2020 20:05 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
Cade il 4 gennaio, quest'anno, il sabato privilegiato: tradizione partenopea tra arte, storia e spiritualitÃ
Era il 30 dicembre del 1826, quando, nella barocca Basilica del Gesù Vecchio, prima chiesa dei Gesuiti a Napoli e piccolo diamante grezzo nel cuore pulsante di Spaccanapoli, una statua dell'Immacolata concezione veniva incoronata protettrice di Napoli dal Cardinale Luigi Ruffo Scilla con la parecipazione commossa dell'intera città.
La scelta dell'incoronazione era dettata dalla sentita venerazione che la popolazione napoletana andava dimostrando nei riguardi della statua dell'Immacolata, custodita nella basilica gesuita, detta comunemente "la madonnina di don Placido", per l'affezione e la costante venerazione che il gesuita Don Placido riservava alla statua della Vergine Immacolata.
Don Placido fu sacerdote nel Gesù Vecchio dal 1806 al 1851 e per tutta la sua vita fu caldamente devoto alla Madonna e alla sua statua per averlo liberato dal carcere e da una condanna a morte al tempo della rivoluzione napoletana del 1799.
A quella Madonnina don Placido chiedeva grazie e, ogni volta, la Vergine Madre mostrava la sua materna premura e l'infinita misericordia del Figlio. Con il tempo la popolazione napoletana ricorreva spesso e volentieri all'aiuto della Vergine, al punto che gli stessi reali borbonici si recavano con frequenza rilevante alla Basilica del Gesù Vecchio per invocare l'ausilio della Vergine e per incontrare il reverendo Don Placido.
Tali erano la stima e confindenza che legavano il re Ferdinando II e il sacerdote gesuita, per ceri versi già in odore di santità, che Don Placido non esitava ad ammonire e correggere talvolta la condotta o le decisioni del sovrano. Fu così che il 30 dicembre la "Madonnina di Don Placido" fu incoronata protrettrice della città partenopea.
Quando, nel giorno seguente all'incoronazione, Don Placido si recò all'altare per celebrare l'Eucarestia, l'Immacolata gli apparve e gli disse :" Beati... tutti quei sacerdoti che celebreranno al mio altare e beati quei fedeli che vi faranno la comunione nel sabato seguente la mia incoronazione", IL SABATO DOPO IL 30 DICEMBRE.
Da allora il sabato successivo al 30 dicembre la Basilica resta aperta tutta la giornata per accogliere gli innumerevoli fedeli che accorrono per venerare la Madonnina di Don Placido, custodendo ed eternizzando una grande tradizione, di indentitaria importanza per la stirpe partenopea. Tale sabato prende il nome di SABATO PRIVILEGIATO.
Nell'annus domini 2020 il sabato privilegiato cade oggi 4 gennaio.
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