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Cronaca Redazione 05 dicembre 2019 10:55 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
--- FOTO --- A margine una nota delle Boutiques del Gruppo Umberto Giugliano
NOLA - I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Nola relativa alla vendita in negozi dell’hinterland partenopeo di capi di abbigliamento contraffatti proposti come genuini, hanno sottoposto a sequestro, a Barletta , articoli e accessori “griffati” che, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato guadagni per oltre 100.000 euro.
Le indagini, condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli, hanno preso le mosse da un controllo effettuato in un negozio di Nola, dove le Fiamme Gialle hanno individuato e sequestrato oltre 600 capi d’abbigliamento firmati, esposti come genuini per la vendita al pubblico, riportanti loghi e marchi contraffatti delle principali maison di moda nazionali ed internazionali (“Dsquared”, “Marcelo Burlon”, “Philipp Plein”, “Ralph Lauren”, “Fred Perry”, “Gucci”, “Fendi”, “Burberry”).
I successivi sviluppi investigativi condotti dagli specialisti del Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi hanno, quindi, consentito di tracciare l’origine della merce e di individuare il fornitore pugliese, una ditta individuale con sede a Barletta, operante nel settore del commercio all’ingrosso di abbigliamento e accessori, nei cui confronti l’Autorità Giudiziaria ha successivamente disposto delle perquisizioni locali.
Al termine dell’operazione, le fiamme gialle hanno scoperto, stoccati in un locale adibito a deposito, 3.765 pezzi contraffatti, fra capi di abbigliamento “Fred Perry”, “Dsquared e “Marcelo Burlon” e articoli per l’etichettatura e il confezionamento di abbigliamento.
Il titolare del negozio di Nola e il fornitore, un 42 enne pugliese, sono stati denunciati per contraffazione, ricettazione e frode in commercio.
Nota della direzione:
"Con la presente siamo a specificare che le Boutiques del Gruppo Umberto Giugliano sono estranee ad ogni coinvolgimento descritto nell'articolo. É per il nostro gruppo doveroso tale chiarimento poiché, nel suddetto articolo, non vengono citati i soggetti coinvolti nel reato, ma si entra nel merito di alcuni brand ed aziende dei quali siamo rivenditori ufficiali".
- Lo dichiara Giuliana Giugliano AD Umberto Giugliano srl - che conclude:
"Nel rispetto della nostra affezionata clientela e della lunga storia d'affidabilità che ci ha sempre contraddistinto, abbiamo provveduto a comunicare l'accaduto alle Maison di cui siamo rivenditori autorizzati. Il tutto affinché in cooperazione con le forze dell'ordine ed agendo per le vie legali opportune, si intervenga efficacemente nella lotta alla contraffazione".
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