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Cronaca Redazione 12 luglio 2019 23:04 Circa 2 minuti per leggerlo stampa
SEIANO - Via il barboncino dalla spiaggia libera di Seiano. Guardate con che tracotanza viene gestito il litorale costiero. La gestrice di uno stabilimento balneare detta legge anche sulla spiaggia libera e vieta ai coniugi Veneziano di prendere il sole insieme al proprio cagnolino e al nipotino di 3 anni. Sostiene che la spiaggia e ' vietata ai cani. Accade a Seiano.
Ecco cosa scrive Loredana Di Letto, coniugata Veneziano.. "E' veramente assurdo, illogico e illegale quanto avvenuto oggi sulla spiaggia libera di Seiano di Vico Equense. Abbiamo parcheggiato nel camping Axidie: costo intera giornata 7 euro. Abbiamo trovato difficoltà a trovare un metro di spiaggia per sistemarci con l'ombrellone perché la gestrice del chiosco antistante la spiaggia oltre ad occupare con gli ombrelloni la parte a lei "riservata?" mette sistematicamente i suoi ombrelloni chiusi sulla spiaggia libera, ma di questo nessuno si preoccupa.
Ad ogni modo alla fine abbiamo trovato posto e ci siamo sistemati. Con noi abbiamo portato anche il nostro tranquillissimo barboncino Karol convinti che tutto fosse nella normalità, anche perchè nessun cartello e nessuna legge vieta la sosta in spiaggia di un innocuo, quanto buon cane. Dopo quasi un'ora si è presentata la fantomatica gestrice che con fare ardito e arrogante ci ha detto che dovevamo andare via perché ha asserito che aveva in concessione anche la spiaggia libera e che era vietato portare i cani. Naturalmente noi non abbiamo abbandonato la spiaggia anche perché avevamo un bambino piccolo di tre anni. Lei è andata via e ci ha detto che chiamava i vigili.
Infatti, quasi come se fosse la comandante della stazione dei vigili di Vico Equense, dopo qualche minuto sono arrivati prontamente due vigili, che forse non avevano niente di piu' importante da fare: ci hanno mostrato un'ordinanza sindacale datata 2015 che a detta loro vieta l'ingresso di cani in spiaggia e ci hanno chiesto i documenti perché dovevano multarci. Noi naturalmente abbiamo desistito e ci siamo rifiutati di essere identificati. Dopo un confabulare tra loro ( li abbiamo anche visti che hanno fatto qualche telefonata ) sono arrivati in spiaggia tre carabinieri, due di loro con tanto di mitraglietta, manco fossimo criminali, ci hanno chiesto le generalità.
Trattandosi di carabinieri abbiamo fornito le nostre generalità ma li abbiamo anche invitati a questo punto a verificare gli abusi che la gestrice del chiosco fa sulla spiaggia libera. Noi non sappiamo se è vero che il sindaco di Vico Equense abbia varato questa ordinanza. E poi in base a quale legge avrebbe emesso un'ordinanza che vieta il transito di piccoli innocui animali domestici in spiaggia? Noi a questo punto ci chiediamo, in una Regione con un alto tasso di criminalità, cinque componenti delle forze dell'ordine pagati da noi cittadini perbene intervengono per un piccolo innocuo barboncino che non abbaia nemmeno".
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