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Cronaca Sanità Maria Capasso 15 luglio 2020 08:23 Circa 3 minuti per leggerlo stampa
MARIGLIANO - MARIGLIANELLA -Agrimonda: basta acquitrino tossico, basta lezzi di fitofarmaci. Pugno di ferro del difensore civico regionale Giuseppe Fortunato. Nominati due commissari ad acta. Uno sarà' col fiato sul collo sul comune di Mariglianella , retto dal primo cittadino Felice Di Maiolo e un altro sulla municipalità di Marigliano, governata da Antonio Carpino. Non è più tempo di palleggi e di rimbalzi di responsabilità.
Marigliano come Mariglianella viene inchiodata di fronte alle proprie responsabilità. Il difensore civico fa il promemoria di tutte le ordinanze emanate finora. Viste le ordinanze n. 26 del 3 maggio 2019, n. 29 del 9 maggio 2019 e n. 39 del 30 luglio 2019 del Sindaco del Comune di Mariglianella riguardanti il divieto assoluto di emungimento e utilizzo dell'acqua di falda, l'obbligo di comunicazione senza indugio, l'ispezione quotidiana del Comando di Polizia municipale, il preavviso di allontanamento ma non assicurano la pubblica incolumità né idonee misure.
Corre l ‘obbligo di porre in essere idonee misure di MISE (messa in sicurezza di emergenza) atte a eliminare il rilascio di esalazioni maleodoranti, verosimilmente dovuto agli stessi fitofarmaci che con l'aumento di temperatura ambientale, associata alla loro tensione di vapore, tendono a volatilizzare, oltre a porre in essere l'attivazione della procedura di bonifica
Visto l'esame congiunto già tenuto dal Difensore Civico il 21 gennaio 2020;
Vista la relazione prot. 12631 del 18 ottobre 2019 del Comune di Mariglianella;
Vista la nota di questo Difensore Civico prot. 2392U del 14 febbraio 2020 con cui, nel sollecitare le operazioni di caratterizzazione e bonifica, chiedeva di valutare di adottare urgenti ordinanze nelle more; Vista la nota prot. 3618 dell'11 marzo 2020 del Comune di Mariglianella di integrazione della citata
Constatato, in particolare, che non appare possibile indugiare stante la posizione dell'Ente Regione Campania a seguito della nota prot. 3548 del 10 marzo 2020 con cui il comune di Mariglianella fa il punto sulla competenza, negandola per sé e affermandola per la Regione Campania;
Rilevato che appare agli atti una generale e condivisa attestazione di necessità di misure di MISE, bloccate da un conflitto negativo di competenza (qui vulgo dicitur: "scaricabarile");
Ritenuto che appaiono prioritarie le esigenze di garantire l'incolumità e la salute dei Cittadini perché la situazione antigienica determina pericolo di diffusione di malattie e quindi minaccia per l'incolumità (TAR Calabria, Reggio Calabria, 20 ottobre 2009, n. 638) e che il Comune di Mariglianella e il Comune di Marigliano possono riservarsi ogni azione rispetto all’asserita inerzia regionale e/o ministeriale; Constatato che l'estate è iniziata e l'intensificarsi dell'inquinamento per l'aumento del calore è elemento dirimente circa la necessità di adottare misure senza indugi (Consiglio di Stato, Sezione Quinta, 7 settembre 2007, n. 4718);
contrapposte sulle competenze degli Enti, che non è cessata la situazione antigienica persistente e minacciosa né sono state adottate idonee misure di tutela e di MISE;
Visti gli atti tutti del procedimento;
Constatato che le vicende e i pericoli riguardano anche il Comune di Marigliano e occorre intervenire anche a tutela dei suoi abitanti;
DECRETA di nominare i commissari ad acta per i due comuni investiti dal problema : Marigliano e Mariglianella
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