L'intimidazione

Vesuviano, fa scoppiare bombe carta in zona densamente abitata per intimorire: arrestato

bombe carta
- Foto d'Archivio

CERCOLA – Pubblica intimidazione con uso di armi, aggravato dal metodo mafioso. È questo il reato di cui è accusato  dai carabinieri della Tenenza di Cercola un uomo che è stato arrestato  per  un’ ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

In particolare, il 28 febbraio 2024 in Cercola, l’indagato -unitamente ad altro soggetto minorenne non ancora identificato- avrebbe fatto scoppiare materie esplodenti in una zona densamente abitata, così ostentando una condotta tesa a suscitare timore nelle persone presenti tipica della criminalità organizzata.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e, quindi, presunta innocente fino a sentenza definitiva.

La condotta contestata all’arrestato e al suo complice integra il reato recentemente introdotto c.d. “Decreto Legge Caivano” per il contrasto alla criminalità minorile, con l’inserimento nel codice penale dell’art. 421bis, che contempla l’esplosione di colpi di arma da fuoco e lo scoppio di materiale esplodente al fine di incutere pubblico timore e di suscitare pubblico disordine

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