MARIGLIANO – «Ciascuno cresce solo se sognato». Anche di questo ti trovi a parlare e riflettere durante l’estate ragazzi di Lausdomini “La foresta che cresce”.
Nel centenario della nascita di Danilo Dolci, il 27 giugno scorso abbiamo fatto memoria di questo straordinario sociologo-educatore che, come un missionario, lasciò la sua terra e si incarnò nella periferia più povera e abbandonata della Sicilia, tra Trappeto e Partinico per portare avanti una rivoluzione nonviolenta che gli valse il titolo di “Gandhi d’Italia”.
Fondatore della prima “Radio Libera”, inventore dello “sciopero alla rovescia”, animatore di tante e tante manifestazioni, fondatore del Centro Educativo di Mirto, coraggioso nella denuncia delle collusioni tra mafia e politica, ci ha lasciato, tra l’altro, il metodo maieutico, mutuato dalla filosofia di Socrate.
Nella nostra serata si sono confrontati genitori, giovani, insegnanti, educatori, sacerdoti, portando il loro contributo di esperienza e di pensiero sulla necessità/capacità di “sognare i nostri ragazzi”: sognare la possibilità che possano crescere anche sbagliando, sognando la necessità che crescano in una società inclusiva, sognando la possibilità di sognare insieme con loro un futuro migliore…
Molti adulti e giovani hanno conosciuto Danilo Dolci grazie a questa serata e si sono riproposti di approfondire la conoscenza di questa grande personalità italiana. …Succede anche questo in un’”estate ragazzi” che sempre più somiglia all’”estate-scuola” che tanti di noi sognano per i ragazzi.
Fedele Salvatore