Ruralia: sulle orme del patrono dei cuochi

“Alla scoperta dei luoghi del Cammino di San Francesco Caracciolo”, seconda edizione (in foto:Teano-Ce)

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TEANO – Sabato 18 e domenica 19 maggio, il “Cammino di San Francesco Caracciolo” arriva a Teano. Il progetto mette in rete le eccellenze e le tradizioni di sei comuni del Casertano, mirando a un segmento di turismo “lento”.

Forte il legame con Teano e luogo del Cammino di San Francesco Caracciolo, che diede i natali a sua madre Isabella Barattucci: un‘occasione unica tra storia e fede per pellegrini e visitatori che potranno scoprire le facciate dei palazzi Barattucci e Caracciolo, adiacenti la Cattedrale di Teano.

Teano, città dal grande patrimonio archeologico-culturale – dalle vestigia medievali ai resti romani di Teanum Sidicinum –, ospiterà la manifestazione “Ruralia Agricoltura Sidicina in Italia”, due giorni dedicati alla scoperta delle tradizioni popolari e dell’enogastronomia sidicina, con tipicità storiche millenarie, come la carne del pregiato pelatello, ovvero il maiale autoctono detto anche “suino Casertano”, e il cece di Teano, presidio Slow Food e degustazioni tra locande e cantine.

In programma dalle 17 le visite guidate gratuite al museo Archeologico Teanum Sidicinum, a quello Garibaldino e del Risorgimento e al museo didattico della Civiltà contadina.

Il 19 maggio al museo Archeologico si terrà un approfondimento storico culturale con il convegno “Il cibo in viaggio: rotte commerciali e alimenti tra Campania e Mediterraneo”, con Valeria Amoretti (antropologa, funzionaria del Mic), Luana Toniolo (archeologa, funzionaria del Mic), Alessandro Russo (archeologo) e Ausilia Trapani (archeologa).

 

 

 

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