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Gruppo consiliare PD Saviano: NO alla chiusura della Circumvesuviana

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Gruppo consiliare PD Saviano: NO alla chiusura della Circumvesuviana

Il Gruppo consiliare PD di Saviano sta provando a farsi sentire sulla questione “interruzione trasporto da parte della Circumvesuviana” che da un po’ di tempo sta occupando posti d’onore tra gli argomenti che creano preoccupazione ai cittadini che vivono lungo la tratta Napoli-Baiano ed utilizzano la stessa per raggiungere il capoluogo oppure altri paesi.

L’EAV (Ente Autonomo del Volturno), che gestisce il trasporto su rotaia offerto dalla Circumvesuviana, ha annunciato la sospensione totale delle 24 corse del servizio a partire dal 1 luglio fino al 10 settembre. Tale decisione è stata giustificata da motivi di facilitazione dei lavori e per sopperire ai disagi saranno previsti corposi servizi sostitutivi/integrativi automobilistici affidati ad AIR.

Purtroppo, però, sembrerebbe che non ci siano ancora notizie riguardanti il servizio sostitutivo e per questo motivo e per cercare di evitare di chiedere ulteriori sacrifici alle già vessate comunità dell’agro nolano, il gruppo PD di Saviano si augura che tutti i sindaci, le comunità, i partiti e le associazioni dei paesi coinvolti appoggino le iniziative volte a scongiurare una così dura ed impopolare decisione.

Ecco la comunicazione inviata oltre che agli altri sindaci al Presidente della Giunta Regionale della Campania On. Vincenzo De Luca, al Sindaco della Città Metropolitana di Napoli Prof. Ing. Gaetano Manfredi e le altre autorità competenti

“Gentilissimi,

con forte preoccupazione apprendiamo da fonti ufficiali EAV (Ente Autonomo del Volturno) la sospensione totale del servizio di trasporto pubblico su rotaia dal primo luglio al 10 settembre di tutta la linea Napoli-Nola-Baiano. Questa linea, con le sue 24 corse giornaliere, offre la possibilità a moltitudini di pendolari, sia dalla Provincia verso Napoli che tra i Comuni stessi, di spostarsi liberamente limitando l’utilizzo delle vetture private. La sua chiusura comporterebbe un disagio enorme non solo per chi ad oggi utilizza il servizio, ma anche per l’ulteriore congestione di traffico che si verificherebbe soprattutto verso la Città di Napoli.

L’EAV nel suo comunicato stampa giustifica la chiusura affermando che, in questo modo, si facilitano i lavori e che “per l’intera durata delle interruzioni saranno previsti corposi servizi sostitutivi/integrativi automobilistici affidati ad AIR”. Fermo restando che crediamo che la tratta potrebbe, comunque, essere interrotta a tronchi, non abbiamo ancora notizie concrete sui servizi automobilistici sostitutivi, anzi. Ci risulta che gli unici servizi partiranno dalle stazioni principali tagliando fuori i piccoli comuni, oltre il danno, la beffa. Sono state anche proposte fantasiose navette che porterebbero, una volta al giorno, i cittadini di Saviano e di Scisciano dalle stazioni presenti nei loro comuni a quella di Nola, per poi prendere un altro pullman per Napoli. Queste soluzioni appaiono impraticabili e proposte, forse, da chi non ha mai utilizzato il servizio di trasporto pubblico.

Ricordiamo ai nostri illustri interlocutori che la linea Napoli-Nola-Baiano è attiva dal 1884 ed è stata interrotta soltanto una volta, il 17 settembre 1943, perché subì un attacco dalla RAF (l’aviazione militare inglese) durante il secondo conflitto mondiale che provocò 16 morti proprio nel tratto tra Scisciano e Saviano.

Confidiamo nel Vostro interessamento e nella Vostra intenzione nel non passare alla storia come gli amministratori che, per la seconda volta, hanno causato l’interruzione di un servizio così vitale per le nostre comunità.

Con la presente vogliamo manifestare la viva preoccupazione nostra e dei cittadini e auspichiamo un rapido e positivo riscontro per scongiurare la chiusura, almeno nelle modalità manifestate da EAV, del tratto ferroviario tra Napoli e Baiano. La cittadinanza non è disposta a subire questo ennesimo sopruso, i cittadini dell’area nolana sono stanchi di essere trattati come cittadini di serie b, interpellati solo in periodo elettorale, e vedere le proprie terre utili solo a sede di discariche e speculazioni commerciali. A partire dai Sindaci, che ci leggono in copia, e alle numerose associazioni sul territorio ci sarà una forte mobilitazione popolare per ribadire un forte no al progetto scellerato di EAV.”

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