Cultura

Gragnano celebra la Giornata Europea dei Parchi: Tutti insieme per la Natura

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GRAGNANO – Ieri sera, nella biblioteca comunale di Gragnano, si è discusso di biodiversità. Ad organizzare il convegno c’era l’associazione Protezione Verde – Pro Natura di Castellammare di Stabia. La scelta della location non è stata casuale, poiché nell’edificio della Biblioteca comunale di Gragnano è presente anche il Museo CITES e Biodiversità, gestito dalla stessa associazione. Il tema del convegno è stato “L’Educazione alla Biodiversità”. Durante l’evento, si è parlato di biodiversità con alcuni autorevoli relatori.

La presenza del sindaco del comune, Dr. Nello D’Auria, ha arricchito il convegno. Dopo aver portato i saluti dell’amministrazione comunale, il sindaco si è soffermato sulla ricchezza di biodiversità offerta dal territorio gragnanese e ha illustrato alcuni progetti in corso, finanziati per la valorizzazione di luoghi naturalistici come la Valle dei Mulini. Il sindaco ha concluso il suo intervento esortando i concittadini a prendersi cura del proprio territorio, affinché possano essere protagonisti insieme alle istituzioni deputate ai controlli serrati in alcuni punti noti della città, dove il solo impegno della Polizia Locale non è sufficiente.

A seguire è intervenuto il Prof. Catello Filosa, dell’associazione Protezione Verde e direttore del museo. Nel fare un excursus storico della propria associazione a partire dal 1976, ha ricordato le numerose iniziative portate avanti dai volontari a tutela del territorio stabiese e, in generale, dei Monti Lattari. L’associazione Protezione Verde è stata attiva anche con i propri volontari in Albania all’indomani della caduta del regime comunista, che portò il paese al collasso economico e a disordini sociali. Grazie ai suoi volontari, sono state riforestate alcune aree, portando dall’Italia circa 10.000 piantine di essenze forestali, che oggi hanno creato dei boschi rigogliosi.

L’intervento dell’Ing. Ciro Bianchi della società GORI è stato di spessore tecnico, improntato sul ciclo dell’acqua come elemento essenziale per la vita, danni e rischi.

Il Dr. Salvatore Apuzzo, della Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali UOD Ambiente Foreste e Clima, ha focalizzato il suo intervento sulla biodiversità forestale. Dopo aver illustrato le peculiarità delle foreste demaniali regionali, che in Campania sono una decina e occupano una superficie di circa cinquemila ettari, ha discusso delle azioni promosse dalla Regione per la tutela di queste proprietà collettive. Tali azioni favoriscono la conservazione della naturale diversità delle specie, rappresentano dimora per la fauna selvatica, fonte di energia rinnovabile ed elemento fondamentale per il paesaggio, oltre a svolgere una funzione ricreativa e a contribuire alla difesa dai dissesti idrogeologici.

Sicuramente di grande interesse è stato anche l’intervento della Dott.ssa Anna Pane, dei Carabinieri Forestali, che ha illustrato i compiti di prevenzione e repressione che l’Arma svolge nella tutela della biodiversità.

Al termine dei lavori, alla presenza di Don Paolo Cecere, della Parrocchia di San Antonio di Castellammare di Stabia, è stata scoperta una targa posta all’ingresso del Museo CITES e Biodiversità, dedicata a Giovanni Calogero, co-fondatore del museo, scomparso di recente. Le parole di Don Paolo sulla figura di Giovanni sono state eloquenti: un uomo buono che ha dedicato la vita all’ambiente, all’educazione dei giovani e alla pace.

Il convegno è stato moderato dal sempreverde Prof. Ernesto Freiles, decano dell’ambientalismo stabiese e socio dell’associazione Protezione Verde, nonché co-fondatore del Museo CITES e Biodiversità.

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