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Licenziamenti. La protesta al The Space cinema di Nola.

domenica 2 settembre i lavoratori del multisala the Space Cinema hanno aderito allo sciopero contro i tagli del personale.

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 NOLA – Centro commerciale Vulcano Buono, domenica 2 settembre.  Le vacanze estive sono finite e la provincia riparte con i suoi ritmi e le sue abitudini, riaffollandosi nei luoghi consueti, di cui fa saldamente parte il centro commerciale Vulcano Buono.

Nulla cambia per gli avventori, passeggiano nei chiassosi corridoi, curiosano tra i negozi, assaggiano le novità culinarie offerte dalle nuove aperture, si riversano nel multisala più grande dell’agro nolano. Ma, se lo scenario è quello abituale, a cambiare è il copione: all’ingresso del The Space Cinema un assembramento di persone con annessi cartelloni si è unito in protesta contro il licenziamento perpetrato ai danni di alcuni colleghi delle sedi di Livorno, Bari e Salerno.

A differenza di quanto riportato da alcuni siti, quella che si è svolta ieri presso la sede di Nola più che uno sciopero è stata una protesta garbata che non ha sospeso nemmeno temporaneamente il servizio all’utenza. Le proiezioni, il bar e tutte le attività connesse al multisala hanno garantito il solito servizio alla clientela.

Senza gravare sul consumatore e mostrandosi leali all’Azienda, i lavoratori hanno saputo esprimere solidarietà ai colleghi e hanno manifestato la preoccupazione per la possibile inflessione nella qualità del servizio offerto all’utenza, che farebbe da corollario inevitabilmente ad un ulteriore ridimensionamento del personale.

Lo sciopero di carattere nazionale era stato organizzato dalle sigle sindacali CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL nei giorni 31 agosto, 1 e 2 settembre, per un totale complessivo di sei ore e con modalità da stabilire singolarmente per ogni sito o territorio.

Sui cartelloni che gli aderenti alla protesta portavano con sé si leggeva : ”Le lavoratrici e i lavoratori dei The Space di Napoli e Nola esprimono la loro solidarietà per i colleghi licenziati dall’Azienda che ha condotto tale procedura con modalità dubbie e feroci”…. “e per ribadire che la sua strategia sta creando disagi e problematiche non solo ai lavoratori ma anche all’utenza … che arriva nei siti come fosse stata travolta da un sistema che la priva di accoglienza e qualità”. Sembrano già lontani i tempi in cui entrando nel cinema del Vulcano ci si disponeva in fila per acquistare i biglietti all’apposita biglietteria. Adesso, che si voglia acquistare un scatola di pop-corn oppure l’ingresso in sala ci si deve accalcare indistintamente alle casse del bancone del bar.