Cultura

Il 1799, attraverso la lettura dei notai

Il 28 dicembre 2016 u.s. è stato presentato presso il Palazzo Abbaziale Loreto di Montevergine a Mercogliano il libro “La Repubblica Napoletana del 1799 nel Principato Ultra” di Gerardina Rita De Lucia, già direttrice dell’Archivio di Stato di Avellino.

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Il 28 dicembre
2016 u.s. è stato presentato presso il Palazzo Abbaziale Loreto di Montevergine
a Mercogliano il libro “La Repubblica
Napoletana del 1799 nel Principato Ultra – attraverso lo studio dei protocolli
notarili
” di Gerardina Rita De Lucia, già direttrice dell’Archivio di Stato
di Avellino.

Hanno portato il
loro contributo: l’Abate Riccardo Guariglia, il sindaco di Mercogliano
Massimiliano Carullo, il direttore della Biblioteca Statale di
Montevergine  Don Gerardo di Paolo, il
dott. Fiorentino Alaia, neo direttore archivio di Stato di Benevento e il prof.
Francesco Barra .

Ha chiuso la
manifestazione l’Autrice, che con questo volume, ha voluto offrire un
repertorio completo di tutta la documentazione notarile relativa al 1799 per
tutti i comuni della provincia di Avellino. La Prefazione al testo è stata
redatta dal prof. Francesco Barra, che ancora una volta, è riuscito a penetrare
nello spirito del testo della
dott.ssa De Lucia e a tracciare per noi un percorso attento e preciso di quei
tormentati giorni del semestre del 1799.

La parola al
prof. Barra:

La ricchezza storica della fonte notarile è
ben nota anche per l’età moderna. E ciò non solo per gli atti di compravendita,
ma anche perché i notai dei piccoli e grandi centri raccoglievano e
rielaboravano le narrazioni orali – spesso confuse, concitate e sgrammaticate –
, dei testimoni. I cosiddetti atti pubblici, per la loro particolare natura,
erano quindi anche narrazioni e racconti.

Si tratta spesso di storie minime di ripicche,
sospetti, accuse, calunnie e vendette; ma anche, all’opposto attestati di
stima, solidarietà, difesa. Frammenti e segmenti, spesso incoerenti, di un
racconto collettivo, tendenziosi e parziali ma sempre utili per ricomporre le
fasi del conflitto civile e sociale, indagare i risvolti degli eventi, spesso in
contrasto con le versioni ufficiali.

Insomma, un vero e proprio microcosmo, un mosaico
prezioso di personaggi, immagini, eventi, da ricomporre criticamente in una
microstoria, quasi un’icona dell’accaduto. E se queste fonti appaiono e sono
senz’ altro tendenziose e di parte, proprio per questo sono interessanti e
vivaci nella loro pregnante e spesso sanguigna e faziosa contraddittorietà.

Si tratta comunque di materiali preziosi ma
eterogenei, da accogliere quindi con cautela, e da decostruire non solo ideologicamente
ma anche psicologicamente, ma che, nella loro stessa contraddittorietà di
versioni, consentono di leggere meglio quanto accaduto.

E’ questa, dunque, una fonte utile e addirittura
imprescindibile per chi voglia tentare l’ardua impresa di documentare e
ricostruire gli avvenimenti del ’99. Fonte ancora più utile e preziosa se non
utilizzata solo episodicamente, ma spalmata su di un’ intera realtà
provinciale.

E’ quanto ha fatto Gerardina Rita De Lucia, già
Direttrice dell’Archivio di Stato di Avellino, che offre con questo volume un
repertorio completo di tutta la documentazione notarile relativa al ’99 per
tutti i comuni della provincia di Avellino.

Si tratta di una documentazione imponente e
vastissima, che pur nella sua eterogeneità e discontinuità, offre una
fondamentale chiave di lettura dei caotici e convulsi avvenimenti del ’99.
Trattare qui dei contenuti del volume – e soprattutto delle sue novità,
scoperte e acquisizioni – sarebbe ripercorrere l’intera vicenda del ’99 irpino.
Non si può tuttavia – a titolo di esempio- non segnalare l’originalità della
documentazione relativa all’Abbazia di Montevergine, che getta nuova luce sul
ruolo dei monaci Verginiani nelle tragiche vicende, ch’e culminarono con
l’incendio e il sacco di Mercogliano a opera dei francesi”.

 

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